Da sabato Positano premia la danza
Positano Premia la Danza – Léonide Massine
9 – 15 settembre 2017
Il mondo danza a Positano:
annunciati al Teatro di San Carlo i riconoscimenti
alle due leggende Jirí Kylián con menzione speciale
a Sabine Kupferberg, sua compagna e musa
Premi al musicista Michael Nyman, alle étoiles
Tatiana Leskova, Maria Kochetkova e Leonore Baulac
Giovani stelle campane della danza nel mondo:
premio a Luigi Crispino
Bozzetto storico PETRUSHKA del Massimo napoletano
è l’immagine ufficiale
“Russians, a unique way with ballet”
mostra di Marc Haegeman
Protagonisti da tutto il mondo: Canada, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Russia, Spagna, USA
Positano, capitale mondiale dell’arte coreografica, ospita il 9 settembre 2017 (ore 21.00), nel magico scenario della Spiaggia Grande, la 45esima edizione di “Positano Premia la Danza – Léonide Massine”. Lo storico premio, il più antico al mondo, diretto per il terzo anno da Laura Valente, dal 2016 è capofila di una rete di sistema che riunisce i maggiori riconoscimenti mondiali dedicati al balletto a cominciare dal Prix Benois di Mosca – con il quale il Massine è gemellato – e il Prix ballet de Cannes Premio BALLET2000/Cannes/Francia. Tra le novità di quest’anno la collaborazione con il Teatro di San Carlo (che vanta la prima scuola di ballo italiana ed europea fondata nel 1812), luogo simbolo scelto per annunciare i premiati di quest’anno con la presentazione del bozzetto storico “immagine ufficiale” da questa edizione di “Positano Premia la Danza – Léonide Massine”. Per gentile concessione del Museo e Archivio Storico della Fondazione Teatro di San Carlo, sarà riprodotto in carta pergamenata un bozzetto di scena di Paolo Ricci realizzato per il balletto PETRUSHKA, e conservato presso l’Archivio Storico del Teatro. La pittura del poliedrico artista attivo a Napoli, autore di molti lavori per il teatro, incontra in questo caso uno dei titoli più significativi della stagione dei Ballets Russes, e più in generale della danza e della musica contemporanee, già coreografato da Massine e di cui Nureyev fu tra gli interpreti per antonomasia.
Il bozzetto di Ricci, oltre ad essere l’immagine ufficiale dell’edizione 2017 del Premio, diventerà il simbolo della rassegna da questa edizione, siglando una preziosa collaborazione con il Teatro di San Carlo.
Il Premio che caratterizza il gemellaggio tra il Massine di Positano e il Benois di Mosca (in onore dello scenografo dei Ballets Russes Alexandre Benois) è non a caso una statuetta creata per l’occasione dallo scultore Igor Ustinov, figlio dello scomparso attore inglese Peter Ustinov e discendente della famiglia Benois.
“Positano Premia la danza – Léonide Massine” è un progetto co – finanziato con i fondi a valere sul “Programma Operativo Complementare (POC) Campania 2014 – 2020, organizzato dal Comune di Positano.
I PREMIATI DELLA 45^ EDIZIONE
Premio alla Carriera – Jirí Kylián, uno dei massimi coreografi viventi, e menzione speciale alla sua musa Sabine Kupferberg, una delle più grandi danzatrici del ‘900. Ceco, guida del Nederlands Dans Theater, la prestigiosa compagine olandese, appena trentenne Kylián già iscrisse il proprio nome tra i grandi della danza. Nel 2008 la regina Beatrice dei Paesi Bassi gli ha conferito la prestigiosa medaglia d’onore per l’arte e la scienza. Sabine Kupferberg per quasi quarant’anni ha danzato per i coreografi più importanti del suo tempo, come John Cranko, prima di diventare la musa e maggiore interprete di Kylián al Nederlands Dans Theater. Il maestro Kylián ha lavorato personalmente ad un corto di 15 minuti realizzato appositamente per il Premio Massine, che sarà proiettato la sera del 9 settembre.
Premio Musica per la Danza – Michael Nyman, musicista poliedrico, amatissimo dai coreografi che da sempre scelgono le sue musiche come fonte di ispirazione. Famoso per il cinema, collabora da anni con il regista gallese Peter Greenaway, per il quale ha composto numerose colonne sonore, ma la sua popolarità si deve a film come Lezioni di piano (The Piano, 1993) di Jane Campion, vincitore di tre premi Oscar e Palma d’Oro a Cannes. Nel film La stanza del figlio di Nanni Moretti, anche Nicola Piovani si è ispirato al grande musicista riproponendo Water Dances di Nyman (tratto dal cortometraggio Making a Splash di Peter Greenaway). Anche il maestro Nyman, dal palcoscenico del Premio Massine, sarà introdotto da un video: tre minuti in cui, attraverso il movimento di due ragazze che saltano la corda, viene lanciato un messaggio di denuncia contro la violazione dei diritti umani.
Premio per l’Alta Formazione nella danza – Paola Cantalupo (Centre International de Danse “R. Hightower”, Cannes), formata alla Scala, étoile dei Ballets de Monte-Carlo, è oggi direttrice a Cannes, una delle scuole più prestigiose in Europa, da sempre produttrice di talenti della danza classica e moderna. Presenterà due giovani danzatori del suo Cannes Jeune Ballet in un brano di Francesco Nappa.
Premio per la trasmissione di un Repertorio Coreografico raro – Frank Andersen e Dinna Bjørn (Direttori del Royal Danish Ballet). Entrambi a loro tempo primi ballerini del Balletto Reale Danese (lui per molti anni direttore della compagnia), svolgono da tempo in tutto il mondo un lavoro, per il quale sono considerati specialisti incomparabili, di ricostruzione dell’opera coreografica di August Bournonville, autore legato a Napoli dove visse e che gli ispirò il balletto Napoli, presentato per la prima volta nel 1842 al Teatro Reale di Copenaghen.
Premio “Massine Legacy” – Tatiana Leskova (Ballets Russes de Colonel W. de Basil), tra le maggiori étoiles del Novecento, interprete e collaboratrice di Léonide Massine fin dal 1960.
Premio ai danzatori dell’anno sulla scena internazionale:
- Maria Kochetkova (Bolshoi Ballet, San Francisco Ballet)
- Léonore Baulac (Ballet de l’Opéra de Paris)
- Daniel Camargo (Het Nationale Ballet)
- Yanier Gómez (Compañía Nacional de Danza)
- Virna Toppi e Nicola Del Freo (Teatro alla Scala)
- Aidan Gibson e Jon Vallejo (Semperoper Dresden)
- Sebastian Kloborg (Royal Danish Ballet)
- Luigi Crispino (American Ballet Theatre)
- Valeria Galluccio (Compagnie Marie Chouinard, Canada)
- Otylia Gony e Dominic Bisson (Cannes Jeune Ballet)
Premio speciale all’Alta Formazione “Luca Vespoli” – Aurelio Tommasetti, Magnifico Rettore, Università di Salerno), per la politica perseguita dall’Università di Salerno nel dar vita ad un polo sui linguaggi delle arti in cui la danza trova inediti e proficui intrecci con le arti figurative, il teatro, la musica.
I premiati sono stati annunciati al Teatro di San Carlo in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Sebastiano Maffettone, Consigliere per la cultura del Presidente della Regione Campania e consigliere d’amministrazione del Teatro di San Carlo; Michele De Lucia, Sindaco di Positano; Laura Valente, Direttore Generale e Artistico del Premio Positano; Nina Loory, Direttore Artistico del Prix Benois de la Danse (Bolshoi, Mosca), gemellato con il Premio Positano; Anna Razzi, Direttore Onorario della Scuola di Ballo del San Carlo; Alfio Agostini, Presidente della Giuria del Premio Positano; e alcuni degli artisti premiati in questa 45ma edizione del Premio Positano Léonide Massine.
Presente anche Lorca Massine, ballerino e coreografo figlio di Léonide Massine, che proprio in questi giorni è al San Carlo a rimontare il suo “Zorba il greco”. Le conclusioni sono state affidate a Antimo Cesaro, sottosegretario ai Beni Culturali.
LA GIURIA
Per il secondo anno coordina la giuria internazionale l’autorevole direttore di BALLET2000 Alfio Agostini; accanto a lui hanno lavorato Jean Pierre Pastori (La Tribune/Presidente della Fondation Béjart Ballet Lausanne), Gerald Dowler (The Financial Times e Dancing Times ), Erik Aschengreen (scrittore, critico e storico della danza danese), Roger Salas (El Pais), Valeria Crippa (Corriere della Sera), Nina Loory (Prix Benois de la Danse), e il Direttore Artistico e Generale del Premio Massine Laura Valente.
MOSTRA FOTOGRAFICA
Si inaugura il 9 settembre alla Pinacoteca Comunale, ore 19, la mostra Russians, a unique way with ballet a cura di Marc Haegeman, visitabile gratuitamente, a pochi passi dalla Spiaggia Grande, fino al 15 settembre.
La mostra del 2017 è tutta dedicata al balletto di tradizione, con un particolare omaggio alla scuola russa, danzatori e danzatrici che hanno attraversato il mondo della danza imprimendo segni incancellabili ad uno stile unico, in grado di aprire varchi infiniti e inediti verso il cambiamento. La mostra è firmata da uno dei più autorevoli fotografi di danza, il belga Marc Haegeman, che è anche un riconosciuto critico di settore. Per amore dell’arte di Tersicore ha viaggiato molto in Europa, soprattutto per seguire il balletto russo. Le sue foto che ritraggono i divi della danza sono apparse nelle più importanti riviste del mondo, da DanceView e Danceviewtimes a Ballet Alert (Washington DC), The Dancing Times (Londra), Dance Now (Londra), Dance International (Vancouver), Dance Magazine, NezavisimayaGazeta (Mosca), e Brolga (Australia). Le sue foto sono state pubblicate in programmi di sala dei più prestigiosi teatri del mondo e raccolte sul sito web www.for-ballet-lovers-only.com.
IL PROGRAMMA
La località amalfitana torna quindi “città della danza” con il tradizionale Gala degli Artisti Premiati sulla Spiaggia Grande, ma anche incontri e mostre che attraggono, come ogni anno, visitatori e appassionati da ogni parte del mondo.
Questo il programma nel dettaglio:
Sabato 9 settembre
Hotel Covo dei Saraceni, ore 18.00: incontro pubblico con i premiati della 45esima edizione del Premio Positano Léonide Massine.
Pinacoteca Comunale, ore 19.00: inaugurazione della mostra Russians, a unique way with ballet a cura di Marc Haegeman.
Spiaggia Grande, ore 21.00: Gala degli Artisti Premiati: Positano Premia la danza – Léonide Massine, 45ma edizione.
I danzatori sulla scena internazionale premiati, che si esibiranno, saranno:
- Maria Kochetkova (Bolshoi Ballet, San Francisco Ballet)
- Léonore Baulac con Alessio Carbone (Ballet de l’Opéra de Paris)
- Sebastian Kloborg (Royal Danish Ballet)
- Daniel Camargo (Het Nationale Ballet)
- Yanier Gómez (Compañía Nacional de Danza)
- Virna Toppi e Nicola Del Freo (Teatro alla Scala)
- Aidan Gibson con Jon Vallejo (Semperoper Dresden)
- Otylia Gony e Dominic Bisson (Cannes Jeune Ballet)
- Valeria Galluccio (Compagnie Marie Chouinard, Canada)
- Luigi Crispino (American Ballet Theatre)
L’organizzazione ringrazia Francesco Nappa e Giorgio Mancini, autori delle coreografie danzate rispettivamente dalla coppia del Cannes Jeune Ballet e dalla coppia del Semperoper Dresden.
POSITANO DANZA IN “RETE” CON IL MONDO: Positano/Mosca/Cannes/Miami
I premi in rete sono:
- Premio Positano / Regione Campania / Italia, Direttore Artistico Laura Valente
- Premio Benois / Teatro Bolshoi / Mosca / Russia, Direttore Artistico Nina Kudriavtseva Loory
- Premio BALLET2000 / Cannes / Francia, Direttore Alfio Agostini
A questi si aggiunge la collaborazione con:
- Premio International Festival Ballet / Miami / USA, Direttore Pedro Pablo Peña
BREVE STORIA DEL PREMIO
Positano richiama i più grandi artisti della danza sin dagli anni ’20 del secolo scorso quando vi si stabilì un collaboratore di Diaghilev, seguito da Lifar, Bakst, Nijinsky, Stravinsky (oltre a personaggi del mondo artistico come Picasso e Cocteau). Léonide Massine, il ballerino/coreografo dei Ballets Russes, s’innamorò del luogo e Diaghilev gli donò le antistanti isole dette Li Galli. Per le sue strade hanno passeggiato personaggi come Serghei Diaghilev, Vaslav Nijinsky e Rudolf Nureyev che fece di Li Galli un’amata residenza. Il 2 agosto 1969 nasce il Premio Positano. Dieci anni dopo la prima edizione, alla morte di Léonide Massine, il premio venne intitolato alla sua memoria. La manifestazione ha premiato negli anni celebri artisti, da Margot Fonteyn a Nureyev, da Maurice Béjart a Ekaterina Maximova, Carla Fracci, Luciana Savignano, Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri, Roberto Bolle, Alicia Alonso, Lutz Förster e lo scorso anno Vladimir Vassiliev.
DICHIARAZIONI
“Il Premio Positano, insieme all’appena concluso Festival di Ravello nella sua sezione Danza Tendenze e Nuovi Linguaggi e alla programmazione del Teatro San Carlo – tutti di straordinaria qualità – rende la Campania un polo di attrazione mondiale per tutti gli appassionati di danza classica e contemporanea. Un riconoscimento confermato dall’edizione di quest’anno e dalla prestigiosa giuria internazionale chiamata a premiare, così come da 45 anni, i più grandi artisti di questa nobile arte. L’approccio scelto dall’attuale direzione del Premio, ossia quello di creare un’impresa culturale diffusa con il coinvolgimento dei giovani talenti del territorio e l’utilizzo delle nuove tecnologie, va esattamente nella direzione che il MiBACT e tutto il Governo ha indicato in questi anni per fare della cultura un motore di sviluppo economico, turistico e occupazionale del Mezzogiorno”.
Antimo Cesaro, Sottosegretario ai Beni Culturali e al Turismo
La 45esima edizione di Positano Premia la danza – Léonide Massine è sostenuta con convinzione dalla Regione Campania (progetto co – finanziato con i fondi a valere sul “Programma Operativo Complementare POC Campania 2014 -2020) nell’ottica di una valorizzazione del territorio che grazie a brand internazionali come sono i festival di Ravello e Positano, oltre che naturalmente del Teatro San Carlo, tradizionali attrattori di turismo di qualità da tutto il mondo, porti autentico sviluppo e opportunità per i giovani della regione. Progetti come questo curato da Laura Valente sono pensati proprio per fare sistema e rappresentare l’identità dei luoghi: e Positano è il luogo della danza per eccellenza.
Sebastiano Maffettone, Consigliere per la cultura del Presidente della Regione Campania
“Positano si appresta ad aprire le porte alla 45esima edizione del Premio Massine, il più antico riconoscimento al mondo dedicato alla danza, che da sempre ha richiamato e richiama i più grandi rappresentanti dell’arte tersicorea, tra i quali Léonide Massine, al quale il premio è dedicato, e Rudolf Nureyev, che ha fatto dell’Isola dei Galli e di Positano il suo rifugio prediletto. Come sempre sarà il magico scenario naturale della Spiaggia Grande di Positano a fare da cornice alle più grandi e acclamate étoiles del balletto e i talenti emergenti nazionali e internazionali. L’altissimo livello che sta dietro alla realizzazione e le scelte artistiche dell’evento è affidato anche quest’anno al lavoro prezioso di Laura Valente e del presidente della giuria Alfio Agostini. Positano, con il Premio Danza, conferma il suo ruolo di primo piano nella danza internazionale con l’istituzione di una rete di sistema che mette in relazione i premi dello stesso genere più prestigiosi del mondo. Inoltre, con la presenza sempre più ricca dei rappresentanti di queste istituzioni, insieme a quella del Teatro di San Carlo, ultimo solo nella cronologia delle partnership prestigiose, rafforziamo edizione dopo edizione scambi culturali e artistici che ci riempiono d’orgoglio”.
Michele De Lucia, Sindaco di Positano
“Dal 2015 ho il privilegio di guidare come Direttore Generale e Artistico il premio più antico del mondo, grazie alla visione del Sindaco di Positano Michele De Lucia che ha creduto in un progetto diretto a unire le eccellenze della danza con i talenti emergenti e i nuovi linguaggi nati dalla rivoluzione tecnologica. Il sistema di rete tra i premi di danza più prestigiosi, creato nel 2016, ha già dato i suoi frutti e continua ad essere la chiave di volta di un progetto artistico incentrato sull’interscambio e l’innovazione. Non a caso, da quest’anno abbiamo l’onore di avere al nostro fianco anche il Teatro di San Carlo, il più antico dei teatri lirici, simbolo della nostra cultura nel mondo. In tal modo la Campania, grazie anche al contributo offerto dalla giunta regionale, si candida ad essere il fulcro dell’arte coreutica in Italia, mettendo in rete questa prestigiosa manifestazione con le altre eccellenze del territorio: dalla scuola di ballo del San Carlo, che è la più antica d’Europa, nel lirico più antico, alla sezione Danza del Festival di Ravello fino ai centri di formazione che costituiscono altrettante fucine di talenti per il futuro. Questa edizione del Premio Massine è caratterizzata, ancora più del solito, da una rosa di premiati di altissimo livello: da un simbolo come Jirí Kylián, che riceverà il riconoscimento alla Carriera, a Frank Andersen e Dinna Bjørn, fedeli ricostruttori dei balletti di August Bournonville, senza dimenticare il mondo della musica, così vicino all’arte tersicorea, rappresentato da un compositore come Michael Nyman, presente anche con un video “militante” sul valore civile che possiede il connubio tra musica e movimento. Tra i meravigliosi danzatori premiati quest’anno citiamo il più piccolo per tutti: Luigi Crispino. Ha appena compiuto vent’anni e già milita tra le fila dell’American Ballet. Questo è il Sud dell’eccellenza, del rigore, del talento, che ci piace rappresentare e raccontare”.
Laura Valente, Direttore Generale e Artistico del Premio Massine
“Il Teatro di San Carlo è lieto di poter rappresentare la nuova immagine di Positano Premia la Danza con un raro bozzetto di Paolo Ricci disegnato per le scene di Petruška e conservato presso il suo Archivio Storico. Si sancisce così l’incontro di due grandi realtà campane e di apertura internazionale nella tradizione coreutica: il prestigioso e più antico premio di danza al mondo, e il Lirico più antico d’Europa, uniti nei numi tutelari di Massine e Nureyev. Il connubio con Positano è una ulteriore testimonianza della centralità della danza nella vita del Massimo napoletano, dalla programmazione artistica come evidenziano le tante produzioni in stagione tra cui quelle in corso di Zorba il Greco e di Cenerentola, all’impegno costante per la valorizzazione della sua Scuola di ballo, la prima in Italia istituita nel 1812, e del suo Corpo di Ballo, rinnovato nella guida e nell’organico e che è tra i quattro ancora attivi nelle Fondazioni lirico-sinfoniche italiane”.
Rosanna Purchia, Sovrintendente del Teatro di San Carlo
“Mi sembra di poter dire che il “Positano premia la Danza” di quest’anno – almeno per quel che mi riguarda in quanto responsabile della giuria che decide la formazione del ‘palmarès’ dei premiati – d’intesa con la mia collega e amica Laura Valente, direttrice generale e artistica – è nel segno di una voluta continuità. Mi sembra infatti che il Premio Massine, con questa direzione, abbia davvero trovato una strada artistica giusta ed equilibrata nell’orientarsi sui premi ad alcune personalità di grande prestigio e valore in diversi àmbiti dell’arte della danza, circondate da danzatori di spicco sulla scena internazionale di oggi. La “grande danza”, naturalmente, quella che è la vita vera e matura della danza agli occhi di un pubblico non ingenuo, ma con una giusta attenzione alla nuova coreografia e ai suoi nuovi danzatori. Tengo a ringraziare, per averci messo a disposizione la loro competenza e conoscenza del mondo di quest’arte, i nostri colleghi membri della giuria: Erik Aschengreen, Valeria Crippa, Gerald Dowler, Jean-Pierre Pastori, Roger Salas (oltre a Laura Valente e a me stesso)”.
Alfio Agostini, Presidente della Giuria Premio Massine