Matteo Levaggi al “Massimo” di Palermo con Water Game
Matteo Levaggi, enfant prodige della danza, coreografo residente al Massimo di Palermo, l’11 aprile porta in scena la nuova creazione “Water Game”, nuova edizione prodotta dalla Fondazione Teatro Massimo di Palermo. Nella stessa sera La coreografia di Levaggi sarà accanto a due celebri titoli di Jiří Kylián e Johan Inger, Sechs Tanz e Walking Mad.
Levaggi che dopo il suo primo sogno di diventare medico ha poi scelto l’attività di coreografo grazie al Balletto Teatro di Torino, la compagnia diretta da Loredana Furno, in cui è cresciuto e che a sua volta grazie a lui è cresciuta nel tempo, acquistando un’impronta molto personale che l’ha portata nei più grandi palcoscenici internazionali con un’identità precisa, adesso, dopo la scelta della separazione dal BTT, nonostante quello che sembrava un salto nel vuoto, è diventato più forte e pieno di energia positiva.
Dopo il sentito successo della Performance dal titolo Cecità, avvenuta nelle sale del Teatro Massimo, questa seconda tappa sarà fondamentale per il coreografo ligure per conoscere al meglio il balletto del Teatro Massimo. Infatti dopo quest’esperienza Levaggi affronterà la prossima creazione, La Bella addormentata nel Bosco, indubbiamente un balletto impegnativo in una visione del tutto contemporanea pur rimanendo fedele alla celebre partitura di P.I. Tchaikovsky.
Water Game nasce nel 2005 su commissione del balletto dell’Arena di Verona con il titolo Drowning by Numbers (colonna sonora dell’omonimo film di Peter Greenaway). Nel tempo ha vissuto vari cambiamenti, con aggiunte di brani e cambi di materiale coreografico. Nel 2009 entra nel repertorio del Balletto Teatro di Torino, diretto da Loredana Furno con il nuovo titolo inMozart. Nasce così una versione coreografica completamente rinnovata. Non ci sono più le punte, il movimento si concentra maggiormente su un vocabolario coreografico, sempre di base classica, ma ancora più spinto verso una poetica contemporanea. Il titolo inMozart non è casuale ma nasce dal movimento lento della Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra di W. A. Mozart che Nyman qui “ruba” e rielabora, creando un vero e proprio “gioco fluttuante.”
Quest’anno il balletto viene accolto dalla Fondazione Teatro Massimo di Palermo con il nuovo titolo Water Game, dando vita ad una nuova versione che vede l’aggiunta di due brani tratti dal celebre Prospero’s Book, colonna sonora del film di P. Greenaway. Nel film il ruolo di Calibano è interpretato da un magnifico Michael Clark e proprio da Calibano si ripartirà per questa nuova avventura.
Lo spettacolo sarà in scena fino a sabato 15 aprile.
Francesca Camponero
[Nella foto in alto il back-stage del Teatro “Massimo” di Palermo]