La scuola di via Luccoli fondata da Mario Porcile, dal 1982 diretta da Angela Galli

Già nel lontano 1952 l’obiettivo di Mario Porcile era quello di portare a Genova le migliori compagnia di danza esistenti e prima di partire con il Festival di Nervi, Porcile utilizzò lo spazio dinanzi le piscine di Albaro per offrire al pubblico genovese grandi spettacoli di balletto. La prima compagnia ospite fu quella dell’Opera di Parigi con l’étoile di allora Licette Darsonval. Ma Porcile aveva un altro grande sogno da realizzare che era quello di fondare una scuola di danza nella sua città e per questo sempre nel 1952 si recò alla Scala dove incontrò Ugo Dell’Ara, primo ballerino del teatro milanese con cui si trovò in sintonia e che subito comprese e apprezzò il suo progetto tanto da acconsentire di portare avanti con lui la cosa.

Angela Galli
Angela Galli

La prima sede della scuola, inaugurata nel 1953, era in Corso Firenze, ma siccome le iscrizioni diventavano sempre maggiori ed i locali non riuscivano più a contenere il numero delle iscritte, la scuola si trasferì in via Luccoli, a Palazzo Bramante, dove tutt’ora risiede.

La Scuola ebbe tra gli allievi quelli che diventarono grandi nomi della danza come Paolo Bortoluzzi, Vittorio Biagi, Mimmo Del Prete, Gildo Cassani ed ancora Paola Cantalupo e Lia Musarra, Laura Costa. Anche io frequentai quella scuola dove conservo i ricordi più belli della mia infanzia e giovinezza che furono quelli che mi portarono a quella passione per la danza che ancora non mi abbandona.

Mario Porcile seguì la scuola finché poté fra i vari impegni con il Festival di Nervi prima e poi con tutte le sue puntate fuori città e all’estero fino a che nel 1982 propose di lasciare il testimone ad un’ altra delle sue allieve preferite e stimate, Angela Galli. Dopo essere stata nel Corpo di Ballo del Teatro Regio di Torino, nel 1996 Angela si diploma al Corso Insegnanti Scuola di Ballo Teatro alla Scala e post diploma Regione Lombardia studiando, tra gli altri, con Amelia Colombini ed Anna Maria Prina. L’Associazione di cui è Presidente denominata “Danza Luccoli 23”è affiliata all’ UISP. Angela Galli fa parte del Consiglio Direttivo Nazionale UISP in qualità di rappresentante della Lega Danza UISP per la Liguria.

Angela è stata mia compagna di studi negli anni’60 ed è con grande piacere che riporto le testimonianze che lei mi ha gentilmente rilasciato riguardo la sua profonda conoscenza con Mario Porcile.

Conobbi Mario Porcile all’età di sei anni, nel 1960 quando entrai nella Scuola da lui diretta su consiglio di mia nonna paterna. Il Dottor Porcile era una persona molto distinta e sempre elegante. Io lo temevo molto, mi incuteva una soggezione particolare. Quando entrava nell’aula per assistere alle lezioni della Signora Molina mi ricordo che quasi mi paralizzavo. Ricordo che la Maestra un giorno mi chiese di eseguire “pied dans la main” difronte a lui per dimostrargli se e quanto fossi sciolta. Mi impegnai allo spasimo e rimasi nella posizione finale con la gamba sollevata lateralmente al massimo delle mie possibilità per alcuni minuti. Non sentivo più niente, neppure il dolore o il formicolio in una posizione non certo confortevole. Si erano dimenticati di me. Poi si accorsero che ero lì immobile e stoica e mi dissero: “Basta Angela! Va bene, il Dottore ha detto che va benissimo!

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Angela Galli osserva le sue allieve durante la prova del saggio

Il Dottor Porcile è stato e rimarrà sempre per me quel giudice severo, ma allo stesso tempo anche pieno di umanità che conobbi da bambina. Quando mi propose di rilevare la Scuola di Via Luccoli nel 1982 per me fu come un fulmine a ciel sereno perché non me lo aspettavo minimamente. A quei tempi insegnavo in un’altra scuola genovese e lui mi disse di aver intenzione di venire al saggio di fine d’anno. Al telefono mi disse: “Voglio vedere un po’ cosa combini perché poi ti voglio fare una proposta”. Il giorno dopo il saggio mi diede giudizi netti, precisi, calzanti e consigli utilissimi concludendo comunque che per quanto aveva visto potevo andare bene. Ma per cosa, mi chiedevo io? Dopo pochi minuti seppi che la sua intenzione era quella di affidarmi la Scuola di Via Luccoli in quanto la Signora Molina non avrebbe più insegnato lì perché troppo anziana e stanca.

Finito quel colloquio non sapevo se essere orgogliosa o piuttosto spaventata da una proposta così importante. Non mi sentivo (e forse non mi sento tuttora)  all’altezza del compito che mi affidava. So solo che arrivai a casa dai miei piangendo a calde lacrime e mio padre mi disse solo questo: “Non puoi rifiutare un’offerta del Dottor Porcile”.

Nel mio percorso di direzione della scuola mi aiutò moltissimo come un Maestro esperto che insegna all’apprendista. Mi fece vedere filmati in “Super 8” rarissimi e che solo lui poteva possedere. Al mio primo Saggio di fine anno a Genova i suoi commenti furono questi: “Bene, molto pulito e di gusto. Devi curare meglio le luci, lì non ci siamo ancora. Ma nel complesso non male…”.

Nei suoi ultimi anni di vita ebbi l’onore di averlo presente a una lezione il giorno prima del Saggio. Fu la prima volta in cui mi fece pochi, semplici complimenti e per questo ancora più sentiti da parte mia. Li terrò sempre nella mia memoria. Come ho già spiegato prima Mario Porcile non elargiva complimenti non perché ne fosse avaro ma perché del tuo lavoro faceva sempre una critica, sempre al positivo e dovevi accettarla anche se alle volte poteva sembrarti spietata. Azzeccava sempre i suoi giudizi.

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L’ingresso del palazzo sede della scuola di danza di Angela Galli in pieno centro storico a Genova

Per quanto riguarda il suo Festival di Nervi non credo sia possibile pensarne uno che sia lontanamente paragonabile a quello.È paradossale ma è così. Genova avrebbe tutto per poterlo promuovere con le modalità e le esigenze del nostro tempo. I Parchi sono meravigliosi e con i dovuti accorgimenti sarebbe pensabile l’allestimento di un palcoscenico sul prato che ospitava il Teatro Taglioni. Persone di ottima volontà, alcuni anni orsono, presero contatti con ingegneri e tecnici del settore che avevano proposto un cablaggio di tutto il materiale elettrico da sistemare sotto il manto erboso in modo che risultasse un lavoro definitivo e non dannoso per l’ambiente. Con la tecnologia attuale sarebbe poi non così difficile montare il palco e la platea, sempre nel rispetto del verde. Penso che ciò che manchi sia in primo luogo la volontà politica di far rivivere una manifestazione di questo genere che creerebbe indotto per la città e movimento di giovani che sono attratti in maniera particolare dal Teatro di Danza e Balletto. Si restituirebbe Nervi ai suoi antichi fasti. La passeggiata a mare verrebbe recuperata invece di cadere in una condizione fatiscente. Ma oltre alla poca volontà dei politici, non mi sembra neppure di veder spuntare un nuovo Mario Porcile all’orizzonte. Sia pur con il suo carattere non facile a volte burbero e bizzoso Porcile non ha mai smesso di sognare e di credere in quello che faceva, nonostante tutto”.

Angela Galli è una maestra appassionata che esegue il suo lavoro con grande professionalità,  per questo è amata dai suoi allievi e continua a seguire corsi di aggiornamento per insegnanti per poter diffondere la Danza in maniera sempre più consapevole con un occhio di particolare riguardo all’aspetto artistico ed espressivo anche per i discepoli più piccoli.

Francesca Camponero

[Foto in alto: Angela Galli, al centro, all’epoca in cui studiava alla scuola di Mario Porcile]

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