Presentato all’AND il progetto Italia-Mali-Palestina
Stiamo cercando di dare la massima evidenza possibile alle iniziative che si sviluppano nel mondo della danza a favore dell’inclusione e a tutto quello che riguarda l’utilizzo dell’arte coreutica per sensibilizzare in merito alle tematiche sociali. Non potevamo, quindi, non dare il massimo risalto possibile a questo progetto dell’Accademia Nazionale di Danza che promuove uno scambio biennale con analoghe istituzioni culturali e artistiche di due Paesi fra i più martoriati del mondo da guerra e povertà.
Il nostro è un piccolissimo contributo, siamo i primi a saperlo, ma la somma di tanti piccoli contributi può avere un effetto dirompente. E noi proseguiremo su questa strada fino a che ne avremo le forze.
Abbiamo allegato a questo articolo una serie di schede informative sull’Accademia Nazionale di Danza e sulle altre istituzioni coinvolte nel progetto.
Presentato all’Accademia Nazionale di Danza
Il Progetto Erasmus+ KA107 Italia-Mali-Palestina
Presentato nel teatro Ruskaja dell’Accademia Nazionale di Danza, il progetto internazionale Erasmus+KA107 Italia-Mali-Palestina, finanziato dalla Commissione Europea. Un progetto che vedrà l’Accademia impegnata in uno scambio biennale (2016-18) con le Istituzioni artistiche e scientifiche più prestigiose dei due Paesi, Il Conservatorio Edward Said di Ramallah, la Facoltà delle Arti della Birzeit University, il Conservatoire des Arts et Metiers Multimedia Balla Fassekè Kouyate di Bamako, oltre a quei centri di produzione e diffusione dell’arte coreutica come il DonkoSeko a Bamako (Mali) il Sareyyet Ramallah e la Palestinian Circus School a Birzeit.
Alla conferenza, che si è conclusa con una performance curata dal coreografo ospite Omar Rajeh con gli studenti del I anno del Triennio tecnico compositivo della Scuola di Coreografia, sono intervenuti: Mai Alkaila, Ambasciatore di Palestina a Roma, Luisa Morgantini (AssopacePalestina), già vice Presidente del Parlamento Europeo e i rappesentanti delle Istituzioni partner palestinesi Tareq Abboushi, direttore del Conservatorio Edward Said di Ramallah, Majdi Al Malki, Professore Associato responsabile della Facoltà delle Arti della Birzeit University, il direttore artistico del Festival Internazionale della danza Contemporanea the Sareyyet Ramallah, Khaled Elayyan il rappresentante del Palestinian Circus School di Birzeit, Shadi Zmorrod. Per il Mali sono intervenuti Maumotou Kone, coordinatore del Dipartimento di Danza Contemporanea del Conservatorio des Arts et Metieres Multimedia Balla Fasseke Kouyate e Kettly Noel coreografa e direttrice artistica del centro di Produzione DonkoSeko di Bamako.
La mobilità di docenti e studenti delle istituzioni partner, oltre a fornire l’acquisizione di competenze tecniche e scientifiche nell’ambito della danza e della musica delle diverse culture, consentirà l’impegno nella ricerca di nuovi sistemi creativi e metodologici capaci di creare quei collegamenti che la storia politica ha spesso provveduto a recidere e che solo l’arte è in grado di tessere nuovamente.
La scena del teatro grande all’aperto dell’Accademia, così come il Festival Internazionale di danza contemporanea Sareyyet Ramallah e il Festival Bamako Danse, saranno i luoghi ideali per la messa in scena e la visibilità dei risultati raggiunti. Il processo di disseminazione sarà poi attuato dai partner ciascuno attraverso le forme più congrue alla sua vocazione specifica. E’ interesse comune raccogliere tutti i dati utili e presupporre una diffusione di essi attraverso pubblicazioni, video, allestimenti, mostre fotografiche.
Il progetto è coordinato in Accademia da Enrica Palmieri e Morena Malaguti
Tareq Abboushi direttore del Conservatorio Edward Said di Ramallah .Figlio della diaspora palestinese nasce negli emirati arabi e nel 1978 consegue il suo master in piano jazz alla William Paterson University ma dal 1997 suona il buzuq liuto dal manico lungo. Ha dato master class di musica araba alla Columbia University e alla Juilliard School of Music di New York.
Shadi Zmorrod, l’anima del collettivo del Palestinian Circuì School. Attore e direttore di teatro, nasce a Gerusalemme e all’età di 12 anni si unisce al Ashtar Theatre dove insegna teatro a piccoli e grandi. Nel 2000 inizia il suo percorso nell’arte circense, nel 2006 con Jessika Devlienghere fonda la Palestinian Circuì School. Ufficialmente dovrebbe vivere a Gerusalemme e lavorare a Tel Aviv ma vive a Ramallha e lavora a Birzeit.
Majdi Al Malki Nasce a Ramallah dove consegue il Dottorato di ricerca in Sociologia all’Università di Parigi, e diventa professore associato e direttore della Facoltà delle Artu della Birzeit University. La Birzeit è il campus universitario più prestigioso della West Bank e la Facoltà delle Arti partira nel 1979 con 73 studenti oggi ne vanta 2900.
Mamatou Kone, docente di Storia della danza tradizionale nel Dipartimento di Danza del Conservatoire des Arts ed Metiers Multimedia Balla Fasseke Kuoyate di Bamako. E’ uno dei primi studenti del Dipartimento. Poi la crisi che attraversa il Mali negli anni scorsi fa richiamare i docenti e così rimangono quei primi studenti, ormai diplomati, a prendere in mano le sorti della didattica del dipartimento.
Kettly Noel, originaria di Haiti, sceglie l’Africa come seconda patria. Attrice, danzatrice, coreografa e attrice, Kettly Noel, dopo un soggiorno parigino, presso l’Actor Studio de Paris sotto la direzione di Jack Walzer, intraprende il suo lavoro prima a Cotonou in Benin, poi a Bamako in Mali, dando vita al Centro di Ricerca produzione e formazione Donko Seko, fortemente impegnato anche in progetti di recupero dei ragazzi di strada attraverso la danza.
Khaled Elayyan, direttore del Sareyyet Ramallah e del Festival Internazionale di Danza Contemporanea ad esso legato, laurea specialistica in Sociologia, è attento alla funzione sociale della danza nella comunità palestinese sia dei territorio che della diaspora. I suoi progetti sono sempre rivolti ai palestinesi ovunque essi vivano.
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