Matthew Bourne mette in scena Scarpette rosse
Matthew Bourne, il “cattivo ragazzo” della danza inglese, torna dal 6 dicembre 2016 al 29 gennaio 2017 al Sadler’s Wells Theatre di Londra con la sua compagnia per la sua nuova creazione The Red Shoes (“Scarpette rosse”). The Red Shoes ricordiamo tutti è quella fiaba amatissima di Hans Christian Andersen che ci riporta subito al famoso e premiatissimo film di Michael Powell e Emeric Pressburger del 1948 che vanta nel cast nomi noti della danza come Léonide Massine, Moira Shearer, Ludmila Tcherina, Robert Helpmann. [v. su questo sito Moira Shearer, l’indimenticabile protagonista di Scarpette Rosse e Scarpette rosse, mini film, NdR]
Scarpette Rosse ha sedotto il pubblico e ispirato generazioni di ballerini con la sua storia di ossessione, di possesso e di un sogno: quello di una ragazza che voleva essere la più grande ballerina del mondo e a questo dedica la sua vita. Victoria Pege vive per ballare, ma le sue ambizioni diventano un campo di battaglia tra i due uomini che ispirano la sua passione. Un personaggio tormentato che naturalmente non poteva non intrigare anche Bourne che interessatissimo anche all’arte del cinema ha preso ispirazione proprio dal film degli anni’40 per costruire la nuova coreografia che debutterà a dicembre nella grande sala londinese.
Tutti gli estimatori del coreografo inglese sono in attesa perché si sa bene che con Bourne ci si deve aspettare di tutto : stravolgimenti di scenari e storie in quella sua maniera bizzarra e geniale con cui affronta qualunque storia e tema del passato o presente che sia che però lo rende unico .
Lui non si sbilancia e dice: «La mia intenzione è solo quella di raccontare delle buone storie. Con la mia compagnia cerchiamo di portare un nuovo pubblico alla danza, un pubblico che magari non conosce le partiture di Ciaikovskij, ma che attraverso storie nuove scopre il potere di commozione che ha la musica. Un pubblico che magari, dopo aver visto un mio lavoro, si interessa allora di scoprire la versione tradizionale di un grande balletto classico, il che direi proprio sia un bene. Vent’anni fa il mio Lago dei cigni scandalizzò, ci fu chi uscì da teatro indignato. Adesso il mio Swan Lake è uno spettacolo natalizio per famiglie, in vent’anni sono cambiate molte cose nella società. Ed è anche bello che molti giovani abbiano scelto di fare il ballerino, ispirandosi ai miei cigni, e che ci sia chi si stupisce quando scopre che nella versione classica i cigni sono donne».
L’adattamento di Scarpette Rosse di Matthew Bourne è costruito su nuova partitura scritta da Terry Davies utilizzando la musica ipnotica della Golden-age di Hollywood del compositore Bernard Herrmann, famoso per le sue collaborazioni con Alfred Hitchcock e Orson Welles. La musica è suonata dal vivo dalla New Adventure Orchestra, i sontuosi set e costumi sono disegniati da Lez Brotherston, alle luci Paule Constable e al suono Paul Groothuis.
Francesca Camponero