Lo Staatsballett di Berlino considera inadeguata la futura direttrice Sasha Waltz
COMUNICATO STAMPA
Rivolta generale dei ballerini dello Staatsballett di Berlino contro il loro futuro codirettore, la famosa coreografa tedesca Sasha Waltz. Questa nomina, che cade in piena campagna elettorale nella città-stato di Berlino, rappresenta a loro parere un “insulto” alla compagnia e dimostra una “totale ignoranza” delle tradizioni e delle linee guida della danza classica e del balletto.
“Purtroppo, possiamo dire che questa nomina equivale a quella di un allenatore di tennis alla guida di una squadra di calcio”, denunciano i 90 membri dell’Ensemble nel lanciare una petizione su internet, fatto senza precedenti nella storia della rinomata istituzione berlinese. Nel testo, che circola da oggi sul sito Change.org ed ha raccolto solo stamattina ben 2.688 firme, i ballerini lanciano un appello a “salvare lo Staatsballett” e denunciano sia le loro divergenze artistiche con la signora Waltz sia la matrice “politica” della sua nomina.
“Rispettiamo il lavoro di Sasha Waltz ma lo giudichiamo del tutto inadeguato a guidare la nostra compagnia”, scrivono i ballerini, sottolineando come la coreografa di 53 anni, è una esponente del “Tanztheater”, una forma di danza molto espressiva vicina al teatro creato da Pina Bausch. “Questa forma di danza richiede altre qualità artistiche rispetto a quelle dei ballerini”, prosegue la petizione, nella quale si esprime il timore di un “duro colpo” alla loro reputazione “mondiale” di compagnia classica.
Il corpo dello Staatsballet denuncia il metodo usato dal sindaco di Berlino, Michael Müller (Spd), che ha annunciato mercoledì scorso la nomina di Sasha Waltz associata a quella del direttore del Balletto reale svedese Johannes Öhman. Una decisione che, in netto anticipo rispetto alla scadenza del 2019 dell’attuale direttore spagnolo Nacho Duato, “obbedisce più a logiche politiche che artistiche” e che risulta “profondamente inquietante e offensiva” per il Balletto di Stato.
Fonte: Askanews
[Foto in alto: Orfeo, coreografia di Sasha Waltz]