Il paese della danza esporrà una targa per ricordare Germana Erba
I più giovani probabilmente non hanno mai sentito parlare di Germana Erba, così come di Gian Pastorino o di altri grandi organizzatori di festival. Eppure si tratta di figure fondamentali per lo sviluppo della danza in Italia. Senza la loro capacità organizzativa, la loro passione, il loro lavoro, la loro forza di persuasione nei confronti di istituzioni e finanziatori; senza la loro volontà di sacrificare una parte consistente della loro vita professionale e affettiva all’amore per l’arte; senza la loro intuizione e capacità di capire la grandezza degli artisti e dei coreografi e di anticipare le tendenze culturali, non avremmo avuto e non avremmo le grandi stagioni di danza che tutti gli anni ci entusiasmano.
Inoltre, il comunicato che sotto riportiamo integralmente, anticipa di un giorno un’analoga iniziativa di ricordo che, con Francesca Camponero, abbiamo deciso di avviare, a partire da domani 6 settembre, anniversario della scomparsa di Mario Porcile, storico fondatore e direttore artistico del Festival Internazionale del Balletto di Nervi, meglio noto come i Balletti di Nervi. Il nostro sarà un percorso storico, ma non solo. Partiremo dal raccontare le grandi figure che hanno calcato la scena dei Parchi di Nervi per arrivare a interrogarci se vi sono ancora, o si possono ricreare, le condizioni per riproporre un evento di tale portata.
Sotto l’immagine che la ritrae insieme agli stagisti e al testo da lei scritto in occasione del 20° anniversario di Vignale Danza, riportiamo il comunicato che annuncia l’iniziativa in onore della memoria di Germana Erba.
Sono negli occhi di tutti le pionieristiche “invasioni” delle colline monferrine da parte dei grandi nomi della danza e dello spettacolo ma anche di simpatiche “orde” di giovani e giovanissimi in tutù… sì, perché “Giovane è la danza”, come ci ha insegnato Germana, Germana Erba.
Sabato 10 settembre alle 11.30 il Comune di Vignale Monferrato (AL) commemorerà l’opera culturale e organizzativa con la collocazione di una targa pubblica in piazza del Popolo una figura centrale per questo territorio e per la sua crescita culturale e artistica dalla fine degli anni ’70 fino ai giorni nostri: l’architetto, docente e ricercatrice Germana Erba.
Era il 1978 quando Germana Erba, insieme a Gian Mesturino, architetto e direttore artistico della Fondazione Teatro Nuovo, si innamorò di Vignale e diede vita al Festival Internazionale Vignaledanza, una manifestazione che, in 36 edizioni consecutive, ha saputo aprire percorsi nuovi di valorizzazione e integrazione delle arti e scrivere pagine importanti sia nella formazione che nella programmazione di eventi di portata mondiale.
Ecco qualche tratto della personalità e dell’impegno di Germana Erba.
Donna di grande intelligenza e ironia, leader culturale e formatrice appassionata, pittrice, costumista e scenografa, direttrice artistica di Torino Spettacoli e dei Teatri Erba, Alfieri e Gioiello, è stata ideatrice, fondatrice, dirigente scolastico e docente del Liceo Coreutico e Teatrale Teatro Nuovo, il primo in Italia a dare assoluta dignità alla danza e al teatro come indirizzi formativi di Scuola Superiore di secondo grado: il Liceo Coreutico e Teatrale Teatro Nuovo. Questo Liceo oggi – per volere e diretta battaglia degli studenti – porta il nome di Liceo Germana Erba.
L’idea di un omaggio che potesse concretizzare in qualche modo un riconoscimento all’opera di Germana Erba a Vignale è nata da Carla Perotti, danzatrice, coreografa e docente che, insieme a Germana, si è sempre battuta per un’educazione permanente alla danza e per la promozione del talento e dell’eccellenza.
La proposta è stata accolta positivamente dal Comune di Vignale Monferrato che Germana ha fortemente contribuito a far diventare il “Paese della danza”.