Sarà Coppelia di Bigonzetti ad aprire la stagione del ballo alla Scala
Sono otto gli appuntamenti di danza della prossima stagione danza del Teatro alla Scala che partirà il 20 dicembre con Coppelia e si chiuderà il 18 ottobre 2017 con Romeo e Giulietta.
La programmazione è stata fatta in prima persona dal direttore artistico Mauro Bigonzetti ed anche se le voci di corridoio non sembrano concilianti con alcune sue scelte, Bigonzetti va avanti presentando un mix di innovazione e tradizione, per altro fortemente voluto dal soprintendente del teatro Pereira con cui procedono in una simbiosi perfetta che sembra non mettere in conto né se, né tanto meno ma.
Pertanto alle soglie del Natale, il 20 dicembre, Mauro Bigonzetti debutterà con l’inedita produzione della Coppelia di Delibes, che prevede ben dieci repliche ed un’anteprima il 17. Una Coppelia che apre una stagione nella stagione, rimarcando la nuova natura contemporanea della compagnia milanese che da Coppelia in poi porterà in scena una serie di titoli fino al primo giugno 2017, a partire dalla Serata Stravinskij in scena dall’11 febbraio all’1 marzo con due titoli stravinskijani diretti da Zubin Metha: Le sacre du printemps di Glen Tetley e Petruska di Mikail Fokine.
Tornando a Coppelia possiamo dire che anche Bigonzetti dunque sembra essere rimasto sedotto dalle atmosfere inquietanti del racconto di Hoffmann, che narra di quella bambola meccanica che diventa un’ossessione fatale per il giovane Nataniele innamorato perdutamente di lei dopo averla vista affacciata al balcone. Bigonzetti crea così attraverso il suo modo di far danza diverso ed intrigante un intreccio di illusioni, di realtà e apparenza, di turbamento e ambiguità, la situazione del racconto che, come sappiamo, sospinge inesorabilmente verso un punto di non ritorno.
Stesso il team artistico che ha firmato Cinderella, il titolo di apertura della passata stagione che è valsa a Bigonzetti la candidatura al prestigioso premio Benois de la Danse. La nuova Coppélia, declinata per i ballerini scaligeri, vedrà in scena nelle recite di apertura di dicembre e di gennaio l’étoile Roberto Bolle.
Sul podio uno specialista del repertorio romantico, il maestro Patrick Fournillier.
Francesca Camponero