In ricordo di Jonathan Ollivier
Esattamente un anno fa, appena tornata da Londra dove il giorno 3 agosto avevo assistito proprio ad una replica del balletto The Car Man, sulla testata per cui scrivo ho dovuto dare la triste notizia della morte improvvisa di Jonathan Ollivier, primo ballerino della straordinaria compagnia di Matthew Bourne. Oggi lo vogliamo ricordare con le stesse parole.
LONDRA. 11 AGOSTO 2015. Muore poche ore prima dello spettacolo finale allo Sadler’s Wells Theatre di Londra il ballerino Jonathan Ollivier, protagonista di The Car Man di Matthew Bourne ucciso in un incidente in moto.
Ollivier, avrebbe dovuto esibirsi sul palco nel ruolo di Luca per l’ultima volta nella produzione di Bourne domenica 9 agosto sera. Annullato lo spettacolo a Londra.
Gli spettatori sono stati allontanati dalla porta del teatro con la comunicazione che lo spettacolo era stato annullato “a causa di un tragico incidente”.
Il ballerino stava guidando la sua moto quando si è scontrato con una Mercedes. La polizia, paramedici e un aereo ambulanza hanno cercato di salvargli la vita, ma non c’è stato nulla da fare, è stato dichiarato morto sul posto. L’autista dell’auto si è fermato ed è stato arrestato con l’accusa di omicidio per guida pericolosa.
La sua performance in The car man era stata lodata dal critico del Telegraph, Rachel Ward che ne lodava il suo ruolo in Luca. Il celebre coreografo Matthew Bourne lo aveva definito “uno dei ballerini più carismatici e potenti della sua generazione”.
Memorabile la sua interpretazione in Swan Lake dello stesso Matthew Bourne, il quale ha descritto il ballerino come “una presenza intensamente maschile, forte temperamento, tenerezza e vulnerabilità”. “Un uomo di grande calore e fascino, Jonny era un vero gentiluomo, amato e rispettato dai suoi colleghi e adorato dal pubblico e dalla critica che sono stati ipnotizzati dalle sue memorabili interpretazioni sul palco”. “Era anche un modello di ispirazione e il ruolo di diverse generazioni di giovani ballerini che si erano sforzati di emulare la sua tecnica invidiabile e la maestosa presenza scenica.”
Jonathan Ollivier era cresciuto a Northampton e aveva studiato presso la Scuola di Danza Rambert. Aveva iniziato la sua carriera professionale in Sud Africa a Cape Town City Ballet. Nel 1999, Ollivier era entrato nel Balletto del Teatro Nazionale (ora chiamato Northern Ballet). Aveva trascorso due anni in Canada come ballerino principale al Ballet Company Alberta. Gli era stata assegnata una borsa onoraria ai Critics Circle e Dance nominato da loro come miglior giovane ballerino nel 2003 e miglior ballerino del 2004, era stato anche nominato nella National Dance Awards nel 2002 e nel 2003 miglior ballerino. Olivier ha raccolto meravigliose recensioni ed è stato descritto come “un partner forte, attore raffinato e un ballerino di straordinaria intensità fisica ed emotiva”.
La danza piange un grande artista.
Francesca Camponero