Tamara
Toumanova, Roger Ritz, Lycette Darsonval, Alexandre Kalioujni. Madeleine Lafon,
Max Bozzoni, Micheline Bardin, Michel Reanult
Scenografia
Léonor
Fini
Titolo originale francese
Le
palais de cristal (Il palazzo di cristallo)
Balletto senza uno sviluppo narrativ. Gruppi differenti di ballerini danzano le
quattro versioni in cui è diviso il lavoro, che alla prima parigina si
avvaleva di una scenografia di Léonor Fini, di cstumi di diversi colori,
il tutto di sfavillante ricchezza e impatto sontuoso e del ttolo Le palais
de cristal (Il palazzo di cristallo).
In seguito il
balletto cambiò titolo e adottò i soliti costumi di prova in bianco
e nero (Balnchine alla testa della sua compagnia, il New York CIty Ballet, nel
1948 rinunciò decisamente a ogni apporto coloristico, tanto che lo si poteva
definire "coreografo del bianco e nero"). Anche il titolo cambiò
diventando lo stesso (Sinfonia in do) con il quale è stato rappresentato
in Italia a Firenze, Milano e Venezia.