Parigi,
Opéra, Ballets Russes de Serge de Diaghilev, 4 giugno 1910
Interpreti
Ida
Rubinstein (Zobeide), Vaslav Nijinski (lo schiavo favorito di Zobeide),
Alexis Bulgakov (Shariar), Basil Kissilev (Zeman), Enrico Cecchetti
(il Grande Eunuco)
Regia
Serghej
Grigoriev
Direttore d'orchestra
Nicholas
Tcherepnine
Il sultano Shariar si allontana
dal suo harem e dalla favoriza Zobeide fingendo di partire per la caccia
con il fratello Zeman che lo ha messo in sospetto circa la fedeltà della
concubina. Allontanatosi il sultano, le donne incitano il Grande Eunuco ad aprire
l'harem agli schiavi negri. Lo schiavo vestito d'oro è il più
affascinante di tutti e incanta Zobeide che lo sceglie subito abbandonandosi a
un'orgia sfrenata. La festa è interrotta dal ritorno improvviso di Shariar
che ordina un massacro cui nessuno riesce a sfuggire. Zobeide si trafigge con
un pugnale ai piedi del sultano.
Il balletto fu l'occasione
per lanciare il grande Nijinski in Europa nei già celebri Ballets Russes
di Diaghilev.