Balletto in due
atti e tre scene | Libretto | Paul
Foucher | Coreografia | Joseph
Mazilier | Musica | E.
Deldevez | Prima rappresentazione | Parigi,
Opéra, 1 aprile 1846 | Interpreti | Carlotta
Grisi, Lucien Petipa | Scenografia | Philastre,
Cambon, Diéterl, Sèchan | Costumi | Lormier
e H. de B. d'Orschwiller | Il balletto è
ambientato in Spagna durante l'occupazione napoleonica e narra dell'amore della
zingara Paquita per l'ufficiale francese Luciano. La differenza di rango sembrerebbe
dividere i due innamorati, ma alla fine risulterà che la fanciulla è
di nobili origini e i due potranno convolare a giuste nozze. Infiniti
i rifacimenti, le modifiche, gli arrangiamenti. Vi interviene anche il coreografo
Marius Petipa per la sua versione di Pietroburgo nel 1847; lo stesso coreografo,
poi, nel 1881, chiese a Ludwig Minkus una nuova musica per un Pas de trois
e un Grand pas (sono questi i due pezzi rimasti nel repertorio del
Kirov-Marinsky). Balanchine creò due differenti versioni del Pas de
trois per il Grand Ballet du Marquis de Cuevas nel 1948 e per il New York
City Ballet nel 1951. Alexandra Danilova mise in scena una versione in un atto
per il Ballet Russe de Monte-Carlo nel 1949. Nureyev allestì il Grand
pas per un gala, nel 1964, al Drury Lane Theatre di Londra. La stessa
versione fu riprodotta da Marika Besobrasova per la Scala di Milano (1970), er
i ballerini dell'Opera di Stato di Vienna (Salisburgo, 1970) e per l'American
Ballet Theater (1971). Tra le molte altre versioni ricordiamo quella di Casenave,
per il London Festival Ballet (1967) e per lo Scottish Ballet (1975) e quella
di Galina Samsova, per il Sadler's Wells Royal Ballet nel 1980. L'atto secondo
fu riprodotto da Natalia Makarova per la sua stessa compagnia a New York sempre
nel 1980. Ricordiamo anche il divertissment di Zarko Prebil per il Gruppo dell'Accademia
Nazionale di Danza. Mai rappresentato o mai più rappresentato in Italia,
di Paquita si è visto qualche volta solo il divertissment
staccato dal contesto del balletto d'azione. È questo il caso dello spettacolo
andato in scena al Teatro Regio di Torino a partire dall'8 febbraio 1991 nell'elaborazione
coreografica di Fernando Bujones (da Petipa), interpreti principali Eleonora Cassano
e Julio Bocca, scene e costumi di Peter Farmer. |