Balletto in quattro
atti e sei scene | Libretto | Konstantin
Derzhavin | Coreografia | Nina
Aleksandrovna Anisimova | Musica |
Aram Kaciaturian | Prima rappresentazione | Perm,
Teatro dell'Opera, Balletto del Kirov, 9 dicembre 1942 | Protagonista | Nina
Aleksandrovna Anisimova | Scenografia | Natan
Altman | Costumi | T.
Bruni | Tit. orig. russo | Gayaneh |
Gayané, una giovane contadina armena, è
sposata a Giko, un ubriacone violento, infedele e fuorilegge. Gayanè lo
accusa davanti ai suoi compagni e Giko, per vendicarsi, le rapisce la bambina
nata dal loro disgraziato matrimonio. Sopraggiunge Kazakov, un capo dell'Armata
Rossa, che imprigiona il ribelle irriducibile e sposa Gayané, della quale
si era innamorato. Ciò è pretesto per un grande divertissement
finale con tanto di danza delle spade, un pezzo molto noto e ad effetto. Una
successiva edizione, sempre con la coreografia dell'Anisimova, è stata
allestita a Leningrado ed è andata in scena il 20 febbraio 1945. Un'altra
versione è stata presentata a Berlino Est al Teatro dell' Opera di Stato
e portata in tournée italiana nel giugno 1958 (fra i teatri visitati, L'Alfieri
di Torino). Molta della musica di questo balletto è stata utilizzata da
George Skibine per il suo balletto Il prigioniero del Caucaso, 1951. |