Commedia-balletto o ballo fantastico in tre atti e sei
scene | Libretto e coreografia | Paolo
Taglioni | Musica | Peter
Ludwig Hertel | Prima rappresentazione | Milano,
Teatro alla Scala, 13 febbraio 1862 | Interpreti | Amina
Boschetti (Nella, Topazza, Nereide), Effisio Catte (Flick), Teodoro
Gasperini (Flock), Regina Banderali (Regina degli gnomi, Anfitrite),
Federico Ghedini (Van Bett) | Scenografia | Peroni | Macchine
teatrali | Zamperoni | Sembra
che la prima rappresentazione assoluta, precedente a quella di Milano, sia avvenuta
al Teatro dell'Opera di Corte di Berlino il 20 settembre 1858, quattro anni prima
dell'esordio scaligero. Se a Milano si sono contate venticinque repliche per la
prima edizione (anche se in realtà furono molte di più. Allee venticinque
iniziali bisogna infatti aggiungerne una cinquantina a partire dal 4 maggio 1862,
una ventina alla ripresa del 26 dicembre 1864, ventidue dal 26 dicembre 1883 per
un totale di oltre centoventi repliche) pare che a Berlino se ne siano date oltre
quattrocento (con il titolo in tedesco Flick und Flock's Abenteuer). Il
gran ballo fantastico fu rappresentato anche a Vienna nel 1856 e a Torino (al
Teatro Regio) il 30 dicembre 1871, anche in quest'ultimo caso con molte repliche.
Interpreti erano Enrichetta Lamare, Giovannina Marchetti, Achille Coppini-Bertolini,
Giuseppina Gorini, Angelo Cuccoli, Ferdinando Pulini, Giovanni Butturini, Felice
Burzio. La storia narra le vicende di due amici, Flick
e Flock, alle prese con incredibili esperienze magiche che si tramutano in avventure
fantastiche. Famosa è rimasta una scena del gran
finale con le ballerine, in atteggiamento bellico, in giubba e berretto da bersagliere
che coprono l'immancabile tutu, quasi
a dimostrare che sotto allo spirito, più patriottardo che patriottico,
cova sempre l'amore per le sorti del balletto classico. |