balletto in due
atti e tre scene | Coreografia
e Libretto | Jean Berchet Dauberval |
Musica | pot-pourri
di arie e canzoni popolari francesi | Prima
rappresentazione | Bordeaux, Grand Théâtre,
1 luglio 1789 | Titolo inglese |
Vain Precautions or The Unchaperoned Daughter | Il
balletto (altro titolo: Le ballet de la paille, ou il n'est qu' un pas du mal
au bien) ha subito le più inimmaginabili modifiche nel titolo, nei
nomi dei personaggi, nella coreografia e nella musica. La fille mal gardée
fu rapppresentato la prima volta a Bordeaux nel 1789 su musiche diverse. Inaugurò
la corrente preromantica, eliminando miti ed allegorie classiche, prefigurando
non solo i moti della Rivoluzione francese ma un classismo che è indice
dei mutamenti sociali del tempo. E' una commedia che sorride e fa sorridere. Lise
ama, riamata, il contadino Colas, semplice e schietto, ma la madre di lei, la
vedova Madame Simone (in alcune versioni Marcellina), proprietaria di una fattoria,
vorrebbe che Lise convolasse a nozze più redditizie con un giovane ricco
e poco intelligente proprietario terriero, certo Alain. Alla fine a nulla sarà
valsa la sorveglianza esercitata dalla madre sulla figlia. Proprio al momento
di stipulare con il notaio l'atto di nozze fra Lise e Alain, i due colombi saranno
sorpresi in tenero colloquio nella stanza da letto, dopo di che Madame Simone
non potrà fare altro che dare il suo assenso all'unione di Lise con Colas.
Una storia semplice e molto tipica del tempo, una commedia festosa che ha per
cornice la campagna, un ritorno quindi alla natura, a Rousseau, che l'accorto
Dauberval volle rispettare. In seguito, il balletto subì
vari rifacimenti, e fu rappresentato un po' ovunque in Europa ed anche negli Stati
Uniti. A Londra Dauberval lo fece rappresentare al Pantheon Theatre nel 1791 mentre
all' Opéra di Parigi non fu visto prima del 1803. L'allievo di Dauberval
Jean Aumer rifece la coreografia per presentarla all'Opéra e Férdinand
Hérold (lo stimato e noto compositore, ai suoi tempi, dell' opera lirica
Zampa ), compose un nuovo arrangiamento della partitura utilizzando parte
dei brani adoperati per l'edizione di Bordeaux, romanze donizettiane e rossiniane
e musica propria. Il coreografo Charles Didelot ne produsse nuove versioni nel
1818 a Pietroburgo e nel 1828. Sia a Pietroburgo che a Mosca il balletto raccolse
vasta popolarità grazie anche all'interpretazione della Elssler (1848 e
1850) che fece di Lise un autentico cavallo di battaglia, trionfandovi dal 1837
al 1854. Paolo Taglioni, figlio di Filippo, rimontò la piacevole coreografia
nel 1864 con altra musica (di Peter Ludwig Hertel), ed il Teatro Regio di Torino
la propose il 5 marzo 1887 nella riproduzione di José Mendez. Anche Petipa
e Ivanov lo misero in scena a Pietroburgo nel 1885 sulla musica di Hertel e Virginia
Zucchi ne fu la celebrata interprete. Nel nostro secolo il pubblico moscovita
e leningradese ne vide varie edizioni, da quella di Alexandre Gorsky (Mosca, 1901
e 1918), a quella di Asaf Messerer e Moiseiev (Mosca, 1930) e di Leonid Lavrovsky
(Leningrado, 1937). Nell'Europa occidentale sono da ricordare
la versione di Anna Pavlova e quella di Lydia Kyasht. L'edizione più importante
rappresentata in America fu allestita da Bronislava Nijinska con il Ballet Theater
nel 1940. Nel 1946 la ballerina del Bolshoi Alexandra Balaschova ne curò
un allestimento per il Nouveau Ballet de Monte-Carlo e più tardi La
fille fu inclusa nel repertorio del Grand Ballet du Marquis de Cuevas. A
superarle tutte, è arrivata con molta fortuna la versione di Frederick
Ashton, per il Royal Ballet al Covent Garden. Oggi La
fille è tornata ad essere un pot-pourri di musiche con varie arie
di Rossini e di Donizetti arrangiate da John Lanchbery, che si è trovato
spesso sul podio per la direzione orchestrale, in perfetta sintonia con il coreografo
Ashton, con il suo humour. Ashton è poi stato richiesto da varie
compagnie e così La fille mal gardée è entrata, con
la sua gioia, la tenerezza delle sue scene e il gustoso ammiccare di alcuni episodi
nel repertorio delle più importanti compagnie europee: fra cui il Balletto
Reale Danese (1964), il Balletto Australiano (1967), il Balletto dell'Opera di
Stato di Budapest (1971), il Balletto dell'Opera Stato bavarese (1971), il Balletto
Reale Svedese (1972), il Balletto dell'Opera di Stato di Ankara (1973). |