Comédie-ballet
in un prologo e tre atti | Testro | Molière | Libretto | Molière
e Pierre Beauchamp | Coreografia
e musica | Pierre Beauchamp | Prima
rappresentazione | Parco di Vaux, 17 agosto
1661 (alla presenza de re Luigi XIV) | Scenografia | Giacomo
Torelli (da Charles Le Brun) |
In questa
comédie-ballet la danza è un riempitivo e un commento all'azione
recitata con l'intervento di maschere. Si tratta del primo esempio in assoluto
di questo genere di rappresentazione. Molière se ne servì per dare
una lezione ai personaggi di corte, riconoscibili e riconosiutisi nella mordace
tipizzazione dei caratteri. Les Fâxcheux sono infatti i seccatori,
persone per lo più inutili. La comédie-ballet
di Molière ispirò Boris Kochno che redasse il libretto per il balletto
Les fâcheux di Bronislava Nijinska, creato nel 1934 per il Ballets
Russes di Serge de Diaghilev. La stessa musica, composta da Georges Auric, si
ispira a quella originale di Beauchamp e accenna anche ad alcune antiche canzoni
popolari francesi. Nella versione della Nijinska, il soggetto descrive gli incontri
tra Erasto e una successione di seccatori che gli impediscono di vedere la sua
amata Orfisa che comunque, alla fine, diverrà la sua promessa sposa. Il
balletto, fu presentato al Teatro di Montecarlo il 19 gennaio 1924 con interpreti
Lubov Tchernicheva, Anatole Vilzak, Anton Dolin, Bronislava Nijinska, Alice Nikitina,
Ludmilla Schollar e Léon Woizikowsky; scene e costumi erano di Georges
Braque. Successivamente, sempre per la compagnia di Diaghilev,
venne ricoreografato da Léonide Massine e presentato a Parigi al Teatro
Sarah Bernhardt il 28 maggio 1927. |