Balletto pantomimico
in tre atti | Libretto | Burat
de Gurgy, Adolphe Nourrit, Jean Coralli | Coreografia | Jean
Coralli | Musica | Casimir
Gide | Prima rappresentazione | Parigi,
Opéra, 1 giugno 1836 (a Londra, Drury Lane Theatre, dicembre 1836) | Interpreti | Fanny
Elssler (Florinda), Joseph Mazilier (Cléophas), Jean Coralli,
M.lle Legallois, M.lle Leroux, Montjoie, Barrez, Chatillon | ografia | Feuchères,
C. Séchan, J.-P.-M. Diéterle, H.-R. Philastre | Costumi | Eugène
Lami | Titolo inglese | The
Devil on Two Sticks | Il balletto è
basato su un racconto di Lesage che ha lo stesso titolo. Sullo sfondo di una Spagna
rivisitata dalla fantasia lo studente Cléophas (Mazilier) aiuta il diavolo
Asmodeo a fuggire dall'ampolla di un alchimista e, come ricompensa, sarà
avviato, grazie alle macchinazioni di Asmodeo, a una serie di imprese galanti.
Per la prima delle sue avventure Cléophas sceglierà la provocante
Florinda (il che offriva il pretesto alla Elssler nella celebre e tanto attesa
cachuca). Il nostro debole eroe perderà
tutto il suo denaro al gioco nella casa di donna Dorotea ma troverà alla
fine il suo vero grande amore nella nullatenente Paquita. Seguono danze vivaci
e festose mentre il diavolo zoppo, soddisfatto delle sue imprese, si allontana
non senza prima salutare e ringraziare Cléophas. È
il primo balletto di successo del coreografo italo-francese il cui vero nome era
Giovanni Coralli Peracini, di famiglia bolognese. Del resto anche il nome di Joseph
Mazilier era in origine Giulio Mazarini: in effetti, da Baldassaarino di Belgioioso,
diventato per i francesi Blthazar de Beaujouelx, a Coralli, i transalpini hanno,
spesso e volentieri, francesizzato i nomi degli artisti italinai trasferitisi
nel loro paese. |