Balletto in tre atti | Libretto | Boris
Lvov-Anokhin (dal romanzo "Anna Karenina" di Lev Tolstoj) | Coreografia | Maja
Plisetskaja, Natalia Ryzhenko, Victor Smirnov-Golovanov | Musica | Rodion
Schedrin | Prima rappresentazione | Mosca
,Teatro Bolshoi, 10 giugno 1972 | Interpreti | Maja
Plisetskaja, Maris Liepa, Nikolaj Fadeyechev, Yuri Vladimirov | Scene
e costumi | Valerij Leventhal (costumi per
M. Plisetskaja di Pierre Cardin) | Il balletto
si ispira ai principali avvenimenti del celebre romanzo tolstoiano (1878).In Italia
è stato visto durante la tournée del Bolchoi alla Scala di Milano
nel novembre 1973 (stagione d'opera e balletto 1972-73). I ruoli erano così
distribuiti: Maja Plisetskaja (Anna), Aleksandr Godunov (Vronskij),
Nikolaj Fadeyechev (Karenin), Yuri Vladimirov (il capostazione),
Nina Sorokina (Kiti), Serghej Radcenko (Tuskevic). Direttore d'orchestra
Juri Simonov . Fra le altre versioni possiamo citare quella
di Dimitri Parlic a Belgrado nel 1973 e quella di André Prokovsky per Australian
Ballet del 1979 con musica di Chaikovski. Nella versione
di Maja Plisetskaja la narrazione parte dall'arrivo di Vronskiy alla stazione,
dove è andato a ricevere la madre. Fra i numerosi passeggeri, il nostro
protagonista vede Anna Karenina e rimane colpito dalla sua bellezza. Anche Anna
avverte un'analoga emozione. Nel frattempo alcune persone accorrono ai binari
perché un uomo si è buttato sotto un treno. La scena si sposta ad
un ballo dove Vronskij e la sua fidanzata Kiti stanno danzando. Ad un certo punto
entra Anna. Immediatamente Kiti si accorge dell'interesse che il suo fidanzato
nutre per la Karenina. Nonostante si trovino fra moltissime persone Anna e Vronskij
sembrano isolati dal sentimento che entrambi provano. Karenin, il marito di Anna,
si accorge del cambiamento della moglie. Tempo dopo la principessa Betsi Tverskoj
e il suo consorte danno un ricevimento . Tra gli invitati, oltre a Tushkevich,
amante di Betsi, ci sono anche Anna e Karenin. Vronski si dichiara apertamente
ad Anna e i presenti si accorgono di quanto sta accadendo . Karenin , risentito,
lascia Anna da sola e si ritira nella sua stanza. Quando Anna torna a casa, viene
duramente rimproverata dal marito e capisce di non poter più rinnegare
le sue scelte. Nel frattempo Vronskij , sdraiato nel suo letto, ad occhi chiusi,
quasi sognando, rivede Anna. Quando riapre gli occhi la trova accanto a sé.
In seguito Vronskij partecipa ad una corsa ad ostacoli. Anna, che assiste alla
competizione con il marito, rimane sconvolta dall'improvvisa caduta da cavallo
di Vronskii e, scoperta dal marito, è costretta a confessare la passione
segreta.Karenin medita di sfidare Vronskij a duello, ma per salvare le apparenze
e rispettare le convenzioni, decide di continuare a vivere con la moglie. Anna
e Vronskij decidono di fuggire all'estero, mentre Seriodja, il figlio della donna
resterà con Karenin. Apparentemente, i due amanti sembrano felici nel loro
nido d'amore, ma la Karenina è turbata dal desiderio di riabbracciare il
figlio. Di nascosto si reca a casa del marito, riesce a vedere il bambino, ma
Karenin la scopre e la scaccia. Anna decide di compiere un ultimo gesto disperato,
va a teatro e si espone al pubblico ludibrio.Tutti i binocoli degli spettatori
dell'Opera, sono puntati su di lei. Separata dal figlio, disprezzata dalla società,
Anna soffre e, nel frattempo teme anche di perdere Vronskij, che, nel frattempo
è costretto a sposare la principessa Sorokina . Anna sembra non trovare
altra soluzione che nel suicidio e, memore del primo incontro con Vronskij alla
stazione, si getta sotto un treno. |