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Coreografia | Stuart
Hodes | Musica | Marga
Richter | Prima rappresentazione | Cannes,
Casino, Harkness Ballet, 21 febbraio 1965 | Interpreti
principali | Lone Isaksen e Erick Bruhn | Costumi | André
Delfau | Dalla nota di programma: «soli
insieme nella luce assolata di un tardo pomeriggio, una coppia di giovani amanti
si perde e diventa preda di oscure forze bestiali. Poi la paura, la violenza,
la pazzia... l'abisso». Basato su un racconto del
poeta russo Leonid Andreev, il balletto presenta una ragazza e un ragazzo, non
ancora abbastanza maturi per essere seriamente innamorati, ma disposti, un giorno,
a sposarsi. Un giorno si avventurano da soli in una foresta e improvvisamente
vengono aggrediti da tre loschi figuri. Il giovane è impotente a difendere
la ragazza che viene portata via da due degli aggressori. Quando finalmente la
ritrova, la fanciulla è turbata, quasi fuori di sé. Il ragazzo è
tentato di lasciarla sola all'orrore cui l'hanno lasciata i rapitori, ma si scopre
incuriosito, come affascinato dalla situazione. L'abisso si apre tra loro e inghiotte
la sventurata. Una precedente versione dello stesso balletto,
curata dal coreografo americano Vladimir Dokoudovsky su musica di Nicholai Tcherepnine,
fu rappresentata nel 1956 al Jacob's Pillow di Lee, Massachussetts. |