Le fate delle nuvole
Danza
lirica femminile di
gruppo, leggiadra e
elegante: negli antichi
costumi di organza,
le fate volteggiano
tra le nubi, celebrando
l'immortalità
del mondo trascendente.
Secondo la documentazione
storica, la prima esecutrice
di questa danza fu l'imperatrice
Yang Yuhuan, moglie
dell'imperatore Li Longji,
della dinastia Tang
(XI sec.). I costumi
e i movimenti sono ispirati
ad affreschi dell'epoca.
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Spirito eroico
Danza
con spade che sottolinea
l'abilità e il
valore nelle arti militari,
lo spirito di abnegazione
e di sacrificio dei
guerrieri cinesi. Ispirata
ad un episodio di guerra
avvenuto nel 202 a.C.
presso Gaixia, rappresenta
la strenua difesa delle
truppe di Xiang Yu assediate
dall'armata di Liu Bang.
Sottolineando la plastica
maschile, fa risaltare
il tragismo dell'obbedienza
al dovere attraverso
l'uso del vocabolario
della danza classica
cinese, su musica dell'antico
brano anonimo "Xiang
Yu il Conquistatore".
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L'imperatore Qin
pasa in rassegna le
truppe
Danza
maschile dedicata alla
memoria dell'imperatore
Qin, il tiranno che,
dal 221 al 207 a.C.,
unificò la Cina
e del quale i successori
dinastici immortalarono
la memoria, seppellendo
nella sua tomba il celebre
Esercito di Terracotta.
La danza mostra l'ardimento
dei Cinesi utilizzando
la tecnica d'abilità
e l'espressività
della danza tradizionale
cinese, con movimenti
unici al ritmo incalzante
della musica popolare
"I Grandi Tamburi
di Jiangzhou".
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La fata dell'arcobaleno
La
fata vola in un fantastico
paradiso, danzando con
un nastro di seta colorata
lungo oltre 20 metri.
La danza è ispirata
agli affreschi di Dunhuang,
raffiguranti "Apsaras,
l'angelo del buddhismo".
Le tradizionali maniche
lunghe sono qui sostituite
dal nastro di seta che
insegue e anticipa al
tempo stesso i movimenti
della danza.
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Addio a Chang Ting
Pas
de deux, su musica della
celebre canzone cinese
"Er Quan Ying Yue",
che, impiegando strumenti
espressivi classici
cinesi a contenuti contemporanei,
esprime l'amore profondo
di una coppia che si
separa a Chang Ting.
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L'arcobaleno e il
tamburo
Danza
di gruppo che esalta
l'estrema tensione del
corpo umano in movimento,
quando, con lunghe maniche,
che ricordano l'arcobaleno,
percuote i tamburi.
Lo stile grandioso e
magnificente è
tipico della tecnica
estremamente accurata
e difficile delle danze
dell'epoca della dinastia
Han (206 a.C. - 220
d.C.).
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La Grande Muraglia
Danza
di gruppo, in cui rivive
l'epopea della costruzione
di uno dei più
grandiosi manufatti
dell'umanità,
uno dei simboli della
Cina. Ma, se la Muraglia
è grande, ancora
più grande è
il sacrificio dei suoi
costruttori. La Muraglia
si erige, perenne, sulle
fondamenta di carne,
ossa e sangue degli
schiavi che l'hanno
edificata con spirito
indomito anche nella
più nera miseria.
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Long Er, la fanciulla
e la spada
Nell'antica
Cina il costume voleva
che la donna di dedicasse
esclusivamente alle
mansioni considerate
"femminili",
così come il
suo comportamento doveva
essere discreto e sottomesso.
Tuttavia, la storia
cinese riporta frequentemente
eccezioni a questa regola
diffusa. Basta citare
il caso dell'eroina
Mu Lan che si traveste
da uomo per poter difendere
in armi il proprio Paese.
Anche Long Er ha una
segreta passione per
le arti marziali e,
di nascosto dalla famiglia,
nottetempo, si esercita
all'arte militare con
la spada appesa nel
salotto di casa. La
musica è tratta
dall'antico brano "L'Acqua
che scorre".
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La medicina di Fan
Yi
Danza
femminile, tratta dalla
tragedia "Il Temporale"
di Cao Yu, di cui Fan
Yi è uno dei
ruoli di carattere principali.
L'intera vita di Fan
Yi è divisa tra
l'amore più crudele
e l'odio più
incontenibile. La sua
personalità è
perfettamente sintetizzata
nel quadro della "medicina",
che esprime i contraddittori
conflitti del suo animo,
il senso di ansia, esitazione,
resistenza e impotenza
del suo essere interiore.
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Il canto di Ta
Danza
femminile di gruppo
dell'etnia Ilan, popolare
nel periodo compreso
tra le dinastie del
Nord e del Sud (420
- 589 d.C.), esprime
l'emozione romantica
e l'entusiasmo della
giovinezza delle donne
cinesi attraverso l'approccio
tradizionale di "danzare
cantando". Il brano
è stato ricreato
come simbolo della rinascita
della danza cinese grazie
ad antiche immagini
e alle descrizioni,
contenute nelle poesie
classiche cinesi.
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Le giovani signore
di Chu
Durante
il regno dell'imperatore
Chu, del periodo dei
Regni Combattenti (475
- 221 a.C.), la vita
stretta era assurta,
per lo meno a corte,
a simbolo della bellezza
femminile. La danza
di quel periodo, tipica
del sud della Cina e,
più precisamente
delle valli dei fiumi
Yangtze e Huai, è
quindi basata su movimenti
della cintola e della
vita, tesi a sottolinearne
l'importanza nella complessiva
armonia del corpo femminile.
La poesia stessa riflette
il gusto dell'epoca
con i versi "il
vento di primavera ha
spezzato la piccola
vita come un ramo di
salice". Tecnicamente,
per far risaltare il
movimento della vita,
le danzatrici utilizzano
piume, indossate sul
capo, che esprimono,
al tempo stesso, una
gamma di emozioni: la
vibrazione indica soddisfazione,
la caduta vuol dire
amore, l'innalzamento
significa orgoglio.
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Ventaglio
rosso
Pas
de deux, vincitore della
Medaglia d'Oro al Concorso
Internazionale di Parigi
(1998). E' una danza contemporanea,
rappresentata in stile
tradizionale. I costumi
rappresentano una stilizzazione
degli abiti contadini
cinesi. Il ventaglio,
spesso presente nella
danza cinese, è
in questo caso, il simbolo
dei rapporti della coppia.
La sua chiusura rappresenta
i momenti di maggiore
freddezza, mentre la sua
apertura indica quelli
di maggiore intimità.
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Danza antica con
spirito moderno
Danza
di gruppo che riassume
le tecniche fondamentali
della danza tradizionale
cinese, con le sue posizioni
fondamentali, il suo
fascino ritmico, le
lunghe maniche e le
spade, riallestita con
gusto neo-classico,
a sottolineare la bellezza
estetica delle tecniche
di forza e abilità.
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Il Fiume Giallo
Danza
di gruppo su musica
di un celebre concerto
per pianoforte e orchestra
su motivi de "La
Cantata del Fiume Giallo",
dedicata al Fiume-Madre,
culla della civiltà
cinese. Esprime lo sforzo
di liberazione delle
masse contadine della
Cina dal giogo giapponese
e l'orgoglio della costruzione
di una nuova e libera
Cina.
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