Comédie-ballet in cinque atti con balletto finale
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Testo | Molière |
Coreografia | Pierre Beauchamp |
Musica | Giovanni Battista Lulli |
Prima rappresentazione | Chambord, 14 ottobre 1670 |
Interpreti | Beauchamp, Dolivet, La Pierre, Favier, Mayeau, Chicanneau, tutti i membri dell’Académie Royale de Dance |
Scenografia | Vigarani |
Le cinque parti che compongono il balletto sono: un intermedio (entrée), un’altra entrée alla fine del primo atto, entrée 2^, entrée 3^, entrée 4^ e finale con il Ballet des nations in sei entrées danzate e cantate.
Nella sua triplice valenza: testi di Molière, musica di Lulli e coreografia di Beauchamp, quewsto spettacolo era considerato il capolavoro del genere comédie-ballet.
In tempi più recenti, anche altri balletti si sono ispirati al famoso testo di Molière. Fra essi la versione di Balanchine con il Ballet Russe de Monte-Carlo (prima rappresentazione a Montecarlo il 3 maggio 1932), con musica di Richard Strauss, scenografia di Benois e David Lichine nella parte del protagonista. Questa versione venne ripresa con la stessa compagnia a New York nel 1944 con una nuova scenografia di Eugene Berman e successivamente nel 1979 con Rudolf Nureyev e la New York City Opera.
La stessa partitura musicale venne utilizzata da Anthony Tudor per il suo balletto Knight Errant (Il cavaliere errante) con scenografia di Stefanos Lazarides (prima rappresentazione a Manchester, Touring Royal Ballet, 25 novembre 1968). Per questo balletto, che si serviva anche del preludio dell’opera Arianna a Nasso, dello stesso Richard Strauss, Tudor pensò di adattare un episodio tratto dalla 79^ lettera del romanzo Les liaisons dangereuses di Choderlos de Laclos 1782). Il cavaliere protagonista, nel corso di una stessa notte, seduce tre donne, ma, a sua volta, viene tradito dalla compagna.
A cura di Alberto Soave
Fonti:
- Alberto Testa, I Grandi Balletti, Repertorio di Quattro Secoli del Teatro di Danza, Gremese Editore, Roma 1991