Formazione Danza Lavoro, un progetto internazionale sempre più ambizioso

Continua il tour de force del progetto internazionale “Formazione Danza Lavoro”, diretto da Gino Labate ed Emanuela Campiciano, in programma questo week end del 15 e del 16 febbraio. Quarto appuntamento a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, che ricondurrà proprio il direttore artistico Gino Labate in sala con il suo Laboratorio Coreografico accanto a tre figure di primo piano per un week end intensissimo.

Intanto con la new entry Maria Marino che, dopo una brillante carriera in Italia ed all’estero, si è perfezionata all’insegnamento della tecnica classica presso il Teatro Alla Scala di Milano. Successivamente diventa American Ballet Theatre National Training Curriculum Teacher, un valore aggiunto appannaggio dei tanti giovani che affollano le sale di “Formazione Danza Lavoro”. Oltre a titoli già così preziosi, la Marino ha conseguito anche la certificazione per il Progressing Ballet Tecnique nonché la qualifica professionale di Operatore SID (Scienza in Danza) divenendo una titolatissima specialista in preparazione fisica e prevenzione nella danza.

Emanuela Campiciano

Con la presenza della Marino, Gino Labate ha voluto dunque alzare definitivamente l’asticella della qualità in sala ancor prima che sul palcoscenico, fornendo gli strumenti più disparati alla generazione di ballerine e ballerini che si sta preparando all’accesso al mondo del lavoro. Un mondo purtroppo sempre più ad imbuto e ricco di insidie ed ostacoli a go go. Ed ecco dunque la presenza di Maria Marino, anche Pilates International Network Matwork Teacher e Reformer Balanced Body Certified. Specializzata in tecniche di Body Conditioning e preparazione atletica per danzatori, con la Marino il progetto internazionale guarda oltre i consueti orizzonti artistici e tecnici, entrando di diritto nel novero della formazione italiana più interessante ed apprezzata per ambire al professionismo.

Accanto a lei Yulia Malashicheva, artista figlia legittima dell’Accademia Agrippina Vaganova di San Pietroburgo. Danzatrice presso il Palazzo Anichkov e l’Ensemble I.O. Dunaevsky, ha interpretato tutto il repertorio della danza di carattere, folcloristica ed accademica. Laureata in Coreografia e Maestra di danza all’Università degli Studi delle Arti e della Cultura di San Pietroburgo, si trasferisce in Italia dove da vent’anni insegna danza classica accademica e danza di carattere.

Emanuela Campiciano

Accanto a loro torna nel week end Cecilia Sarti, docente di tecnica classica e pilates voluta ancora fortemente dal direttore artistico Gino Labate. Con esperienze al Teatro di Maribor, Teatro Regio di Parma, Massimo di Palermo, Comunale di Bologna e nelle compagnie di Raffaele Paganini, Astra Roma Ballet e LyricDanceCompany, la Sarti sta offrendo il suo prezioso contributo proprio a metà strada tra la formazione ed il mondo del lavoro, come del resto nelle corde dell’offerta formativa di Gino Labate ed Emanuela Campiciano.

Che dire invece del direttore artistico e del suo laboratorio coreografico? Parla da sola l’esperienza del suo Barcelona Project Ballet e Catalunya Summer Dance Intensive. Il direttore ha, tra l’altro, previsto un programma fittissimo con le audizioni proprio per l’International Dance Center Catalunya di Barcellona ed allo Scouting Dance del prossimo 29 marzo, con la presenza esclusiva dei talent scout della Jeoffrey Ballet School, della London Contemporary Dance School, dell’Africa Guzman Escuela de Ballet e della Complexions Contemporary Ballet Academy. In aprile, invece, è prevista la due-giorni del 26 e del 27. Il 26 aprile si terranno audizioni per il Barcelona Ballet Project, il Cataluna Summer Dance Intensive ed il Pery Dance di New York, in assoluta esclusiva per i partecipanti al corso MIPAD. Per il 27, invece, sono state indette audizioni per uomini e donne per il National Moravian Silesian Theatre con una lezione di classico, variazione di classico a scelta dei candidati ed un work shop contemporaneo. La compagnia ha sede ad Ostrava e per prenotarsi ed iscriversi si potrà fare riferimento all’indirizzo email mipad.movement@gmail.com.

Massimiliano Craus

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