Il racconto del grande successo di “Colline in Movimento”
Da pochissimi giorni è terminata la primissima edizione del “Monferrato Danzarte” ma l’eco è ancora fortissima. Sia per la presenza di artisti molto noti al grande pubblico, sia per la risonanza mediatica che ha saputo generare in una serata di gala da sold out.
Scriviamo delle “Colline in Movimento” nate da una lunga gestazione dalla lungimirante e visionaria Patrizia Campassi. Ovunque si è letto e sentito dire che le colline di Fubine Monferrato hanno infatti brillato di una luce speciale grazie all’evento “Colline in Movimento” e “Monferrato Danzarte”, celebrando la grande danza internazionale con un Gala di Stelle che ha incantato il pubblico. Questa serata di grande danza, inserita nel contesto di “Fubine Porta di Cultura” e promossa dal Comune di Fubine Monferrato e dal suo Sindaco Lino Pettazzi. L’evento, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, ha contribuito a rendere possibile questa celebrazione della danza, della cultura e dell’arte, rafforzando ulteriormente il legame con il territorio, trovando nella tenuta Colle Manora la location ideale per l’apertura dell’edizione 2024.
Tutto è partito da un omaggio alla carriera di due leggende della danza, Luciana Savignano e Marco Pierin, premiati con il prestigioso Premio “Monferrato Danzarte”. La premiazione ha sottolineato l’importanza di questi due artisti che, con la loro arte, hanno segnato la storia della danza internazionale. Patrizia Campassi, chiamata dal sindaco Pettazzi, ha saputo portare sul territorio queste eccellenze, che tra l’altro hanno condiviso il palco con stelle del calibro di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko.
Tuttavia l’intera serata di gala delle “Colline in Movimento” ha saputo brillare di luce propria, a cominciare dall’iconico pas de deux del balcone di “Romeo e Giulietta” di Kenneth Mac Millan, interpretato dai principals Yasmin Naghdi e Mathias Dingman del Royal Ballet e Birmingham Royal Ballet.
La serata ha visto anche la consegna di borse di studio a giovani talenti delle accademie di danza italiane e internazionali, sostenuti dall’azienda Mecal. Un momento di particolare emozione è stata la performance di Viktoria Dimoska e Adel Kinzikeev che, nonostante la distanza dal loro Teatro dell’Opera di Ilviv, hanno danzato con il cuore rivolto alla loro terra. La loro esibizione in “Carmen” e “Spartacus” è infatti stata un vero e proprio inno di pace che ha riecheggiato tra i vigneti di Colle Manora.
Irene van Dijk e Alessandro Borghesani del Theater Krefeld / Mönchengladbach Ballett hanno interpretato magistralmente la creazione contemporanea “Morte e Fanciulla” di Robert North, ricevendo applausi scroscianti.
L’evento, documentato anche dalla presenza di RAI 3, ha confermato il suo valore culturale e artistico, rendendo sold out ogni biglietto disponibile e attestando il grande interesse e apprezzamento del pubblico.
“Il Gala di Stelle ha concluso questa edizione con la promessa di nuove emozioni per il futuro – dichiara una stanca ma entusiasta Patrizia Campassi – celebrando non solo i grandi del passato, ma anche i giovani talenti e le nuove generazioni di artisti. Il prossimo anno accademico vedrà l’introduzione di una borsa di studio dedicata alla stilista Mila Schön, voluta da Giorgio e Marina Schön, e il Premio #Libera Connessione, il cui vincitore sarà decretato nella Giornata Mondiale della Danza 2025.”
Per queste ultimissime novità e per approfondimenti si richiama al sito ufficiale della manifestazione www.premiomoferratodanzarte.it.
Massimiliano Craus
[La foto in alto è di Crivellari]