Poca danza alla seconda edizione del Festival Internazionale di Nervi
Rimpiangere il passato non è mai una cosa sana e dimostra anche di essere”vecchi” e non sapere guardare al futuro, ma se ricordiamo le parole del Sindaco Bucci lo scorso anno ricordiamo anche che per questa seconda edizione del Festival Internazionale di Nervi il primo cittadino genovese aveva promesso di dare spazio esclusivamente alla danza. Così non è stato, ma non vogliamo colpevolizzare del tutto il sindaco in quanto la pandemia di Covid 19 in parte lo giustifica.
Certamente non era pensabile far venire sul palco di Nervi compagnie di balletto numerose e quindi non si poteva che ripiegare su galà i cui partecipanti sono in coppia o assoli e niente di più. Ed infatti gli unici appuntamenti presenti a cartellone prevedono questo, ma il guaio, per chi ama la danza e crede ancora in questa meravigliosa forma d’arte, che sono solo due e mezzo.
Il Festival Internazionale del Balletto e della Musica Nervi 2020 (così si chiama quest’anno) è stato presentato il 19 giugno a Palazzo Tursi (sede del Comune di Genova) e si inaugurerà il 17 luglio per proseguire sino al 2 agosto.
“Il nostro è stato un grande lavoro di squadra – ha detto l’assessore comunale Barbara Grosso – quest’anno la direzione artistica del festival è del Carlo Felice il che garantisce la qualità del programma. La cultura non si ferma e questo è un evento per ritrovarsi, indubbiamente uno sguardo avanti per la nostra città”.
Ed infatti a presentare il cartellone è stato il sovrintendente Claudio Orazi. “È un momento particolare, avere un grande palco in cui saliranno grandi artisti dal vivo è qualcosa di importante e significativo. Altri festival hanno deciso di non partire quest’anno, mentre noi abbiamo scelto di andare avanti e credere in una rinascita in tutti i sensi”.
Il calendario è in grado di accontentare tutti i gusti con tre prime assolute, un’anteprima nazionale e nomi di facile richiamo. Nonostante le tempistiche di organizzazione ristrette e l’impossibilità di una programmazione a lungo termine per la pandemia Covid-19 la ripartenza vede una rosa di nomi che, come auspica Rino Surace, coordinatore generale del Festival, si spera sia in grado di garantire una chiusura in parità dei costi circa 720.000 euro).
Il tutto in completa sicurezza. Si dovrebbe arrivare ai mille posti e poi, finito il Festival, si continuerà col cinema all’aperto, dunque ben due mesi di appuntamenti.
“Stiamo lavorando nel segno della qualità e sul piano operativo in partnership con Amt e Trenitalia per agevolare gli spostamenti, con Amiu e Aster per la pulizia e la manutenzione di Villa Grimaldi. – ha detto Surace – Abbiamo predisposto allestimenti armonici con la bellezza dei Parchi; i percorsi di accesso a Villa Grimaldi saranno dalla stazione con una via illuminata verso la platea e poi un accesso dalla Galleria d’Arte Moderna per i diversamente abili. Approntato il village per artisti nelle aree adiacenti al palco oltre ad una zona comune coperta da una tensostruttura per agevolare i meeting tra gli artisti. Confermato altresì il punto ristoro”.
Va aggiunto che è stato anche garantito un adeguamento alla sistemazione dei posti in modo migliore di quello dello scorso allestimento per garantire la visibilità degli spettacoli di danza, molto penalizzati nella scorsa edizione.
Il Festival si aprirà venerdì 17 luglio la prima delle novità: “Duets and Solos” con étoiles internazionali della danza come Silvia Azzoni dell’Hamburg Ballet, Sergio Bernal del Balletto Nazionale di Spagna, Hugo Marchand dell’Opera di Paris, Matteo Miccini dello Stutgard Ballet, Alexander Ryabko dell’Hamburg Ballet, Iana Salenko e Marian Walter dell’Opera di Berlino valorizzate dalle musiche interpretate da Mario Brunello e da Beatrice Rana. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con il Ravenna Festival.
Mercoledì 29 luglio sarà la volta della prima “Love” con Eleonora Abbagnato che danzerà accanto a Hugo Marchand dell’Opera di Paris in una coreografia di Giuliano Peparini. Lo spettacolo prevede anche video proiezioni che metteranno in risalto le varie facce dell’amore, con particolare attenzione ai temi sociali.
L’ultimo appuntamento con la danza sarà Sabato 1 agosto con l’anteprima nazionale de “Le creature di Prometeo/Le creature di Capucci” che debutterà poi al Festival di Spoleto il 28 agosto, per l’omaggio al 250esimo anniversario dalla nascita di Beethoven con i costumi firmati dallo stilista Capucci. I movimenti coreografici ad opera della Compagnia Daniele Cipriani sono curati da Simona Bucci, fondatrice della compagnia di danza contemporanea Imago con sede a Firenze e assistente di Carolyn Carlson dal 2000.
Gli appuntamenti di “non danza” sono invece: domenica 2 agosto con la terza prima assoluta, di Werther, melologo di Gaetano Pugnani; e prima con Mario Biondi (sabato 18 luglio) con “Paradise alternative Productions”, Beppe Gambetta (19 luglio) con “Where the wind blows/Dove tia o vento”, Roberto Vecchioni (Martedì 21 luglio) con “L’Infinito Tour” sospeso durante il lockdown. Si proseguirà dunque con Tullio De Piscopo (mercoledì 22 luglio) e Aldo Zunino guidati dal pianista Dado Moroni, Arturo racconta Brachetti (giovedì 23 luglio) talk-show di Arturo Brachetti, Giovanni Allevi (24 luglio) per “Piano Solo”, e la voce (e ambasciatore di Genova nel mondo) Fabio Armiliato (26 luglio) con “Recital CanTango” che porterà anche una novità assoluta, una sorpresa alla fine dedicata alla Superba.
I biglietti saranno in vendita dal 25 giugno presso la biglietteria del Teatro Carlo Felice (dal martedì al venerdì dalle 11 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 16) e presso le biglietterie online Vivaticket, Ticketone e Happyticket.
Il Festival Internazionale del Balletto e della Musica-Nervi 2020 è promosso dal Comune di Genova, patrocinato da Regione Liguria, realizzato dal Teatro Carlo Felice, in collaborazione con Porto Antico S.p.a. Sostengono la manifestazione Iren, Esselunga Spa, Banca Passadore. Technical Partner Aster, Amiu e Amt.
Francesca Camponero
[Nella foto in alto la conferenza stampa di presentazione del Festival]