Di nuovo in scena i suoi ragazzi della Scuola di Danza al Teatro Costanzi di Roma
Laura Comi domenica 7 luglio riporta in scena i suoi ragazzi della Scuola di Danza al Teatro Costanzi di Roma, un evento nell’evento della programmazione di danza del Teatro dell’Opera.
Un appuntamento ormai imperdibile per il popolo coreutico della capitale con la direttrice e già etoile Laura Comi a farla da padrona. Che anche quest’anno, tuttavia, non ha lesinato energie per sé e per il suoi baldi giovani, impegnandoli a più riprese per la crescita artistica e didattica della terza scuola di danza più longeva d’Italia.
Come del resto si evince dalle parole del soprintendente Carlo Fuortes che riconosce quanto la qualità artistica e la crescita delle professionalità dell’intera Fondazione partono proprio dai più giovani. A loro si dona quotidianamente il meglio della nostra conoscenza e competenza, a loro si guarda con gli occhi pieni di speranza per la cultura ballettistica del nostro Paese. Il lavoro svolto da Laura Comi e dal suo staff è lodevole e la passione che lo anima uno stimolo per tutti noi.
Un lavoro d’equipe che la soprintendenza ha sostenuto sin da subito, avviando proprio in quest’anno accademico il corso biennale di insegnamento della danza classica in seno al Teatro dell’Opera, terminato con gli esami del primo anno nello scorso giugno. Un corso che ha visto coinvolti i docenti Lia Calizza, Annamaria Salzano, Silvia Bassi, Valentina Canuti, Laura Di Renzo, Massimiliano Craus e Giuseppe Annese per sopperire al vuoto legislativo italiano ancora in essere in questi anni in materia di insegnamento della danza classica.
Qui valorizzandolo e promuovendolo ai trentacinque allievi del corso biennale attraverso la tecnica insegnata ogni giorno presso le sale della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma. Fino alla scena, quella che vedrà coinvolti i quasi centocinquanta ragazze e ragazzi diretti da Laura Comi che, proprio come tutti loro, ha mosso i suoi primi passi da ballerina in via Ozieri per poi scalare la compagine di balletto capitolina fino a diventarne etoile. Un sogno realizzato che fortifica ed emoziona la meglio gioventù romana ed italiana degli otto corsi professionali della scuola che, proprio nel 2019, ha festeggiato i suoi primi novant’anni!
Tutto incorniciato dalle parole della stessa direttrice che ci presenta il prossimo spettacolo di domenica 7 luglio: il programma di quest’anno si compone di coreografie dallo stile dissimile tra loro. Durante il percorso di studi che proponiamo, gli allievi hanno la possibilità di incontrare maestri e coreografi di diversa provenienza artistica. La serata del 7 luglio rappresenta una sintesi del lavoro svolto durante l’anno. Tramite lo studio assiduo e quotidiano, l’attenzione, come sempre, è finalizzata alla realizzazione di uno spettacolo in cui la Scuola di Danza dimostra nel migliore dei modi, come lo studio tecnico sia al servizio dell’evoluzione artistica. La serata si apre con due creazioni realizzate proprio per i nostri allievi: “Imago” del maestro Giorgio Mancini sulle musiche di Joseph Haydn, Jean-Philippe Rameau e Christoph Willibald Gluck. A seguire “Geometrie per due quintetti” del maestro Eugenio Scigliano sullo spartito di Luigi Boccherini. Segue poi la coreografia “Turnpike” del maestro Mauro Bigonzetti, ripresa da Annamaria Galeotti su musiche di Johann Sebastian Bach, che gentilmente ha concesso alla Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma di riportare in scena questo suo lavoro del 1991 con un gruppo di ragazzi del settimo e dell’ottavo corso. La serata si chiude con “Schiaccianoci divertissement” dei maestri Ofelia Gonzalez e Pablo Moret sulle musiche naturalmente di Piotr Ilich Ciaikovskij. Un classico del nostro repertorio che impegna ragazzi dal quinto all’ottavo corso stimolandoli nella tecnica, nello stile e nell’interpretazione. Insomma un programma articolato che desideravo portare in scena per una più completa presentazione della Scuola di Danza, e per premiare il lavoro dei ragazzi e di tutto il corpo docente.
Tutti insieme al Teatro Costanzi, dunque, a portare in bella mostra la prima parte di uno spettacolo che vedrà in scena “Imago”, un titolo inedito del coreografo ospite Giorgio Mancini per tutti gli otto corsi professionali prima di approdare nel repertorio contemporaneo di Eugenio Scigliano con “Geometrie per due quintetti”, frutto di un intenso laboratorio contemporaneo a cui hanno lavorato i corsi professionali medi e superiori. Sempre nella prima parte dello spettacolo i giovani ballerini di Laura Comi hanno goduto finanche del cameo di Mauro Bigonzetti “Turnpike”, ulteriore valore aggiunto e banco di prova per la scuola. Infine la seconda parte dedicata alle mirabili musiche di Ciaikovskij ed alle coreografie di Lev Ivanov nello “Schiaccianoci divertissement” degli insegnanti della scuola Ofelia Gonzales e Pablo Moret. Una miscellanea artistica degna della tradizione e dell’innovazione.
[In alto la Scuola di Danza del Teatro delll’Opera di Roma]