Tre spettacoli del Balletto di Roma al Teatro Villa Pamphilj
Dal 14 gennaio al Teatro Villa Pamphilj di Roma andrà in scena un nuovo ciclo di appuntamenti di danza (mattutini e a cadenza mensile) a cura del Balletto di Roma.
Si parte con lo spettacolo WE ARE NOT ALONE, del coreografo Davide Valrosso, frutto di una residenza presso il teatro di danzatori selezionati del Triennio Formazione Contemporaneo.
Il 24 marzo, sarà la volta di COPPELIA SUITE, con le coreografie di Milena Zullo, con i ballerini della Junior Company
L’ultimo appuntamento sarà il 25 aprile con HOME ALONE, una creazione di Alessandro Sciarroni interpretata dalla Compagnia Balletto di Roma, in cui danza e video interagiscono, rivolta a un pubblico di giovanissimi.
14 gennaio 2017 – ore 11 – ingresso 5 euro
WE ARE NOT ALONE
Davide Valrosso e il corpo che schiude meraviglia
In dieci giorni il giovane coreografo Davide Valrosso, formatosi all’English National Ballet e interprete nella Compagnia Virgilio Sieni dal 2012, ha dato luce a We Are Not Alone, una creazione per alcuni danzatori selezionati del Triennio Contemporaneo del Balletto di Roma. Lo stimolo a esplorare l’intera anatomia umana in tutte le sue variazioni possibili, ha portato i ragazzi a immergersi totalmente nella densità del processo, in un rito che ha elevato le varie individualità verso un organismo collettivo potente, un corpo unico ad alta concentrazione di ritmo, pause, transizioni e sospensioni.
Nel contesto della residenza presso il Teatro Villa Pamphilj energie e vibrazioni, dalla fase di studio fino alla performance, si sono potenziate dalla presenza di Valeria Villeggia, musicista (cantante e suonatrice d’arpa) che mediante delle brevi sessioni di “vocal coaching” rivolte ai giovani danzatori ha fornito un nuovo strumento in grado di fare da guida sonora ai fini della produzione di inediti materiali di movimento. Un’esperienza formativa notevole, sia in termini didattici che performativi: corpo e voce uniti in una soffice vibrazione, fino a creare un paesaggio di corpi in continuo mutamento.
“Scoprire se stessi e rinnovarsi, entrando in relazione con l’altro, esplorando l’ambiguità semantica del gesto attraverso la stimolazione e il risveglio dei sensi. Una micro-comunità di danzatori inizia a preparare il proprio corpo producendo calore, irradiandolo fino agli strati più esterni. Un’esperienza sul processo di rinascita che si trasmette nello spazio, favorendo l’incontro tra l’io e l’altro. Dall’individuale all’universale, uno spazio – scandito solo da poche fonti luminose sparse al suolo – che è un luogo misterioso, quasi acquatico. Nelle radici del corpo, scomponendo ogni manierismo e implicazione sovrastrutturale, si scopre lo stupore in un caleidoscopio fatto di dense ombre e fioche luci provenienti da alcuni smartphone.”
Davide Valrosso si diploma presso L’English National Ballet, poi studia in numerosi centri di formazione contemporanea quali: London Contemporary, Ramber School, Rafineri.
Per cinque anni ha lavorato stabilmente con la compagnia Virgilio Sieni, sia come danzatore che in qualità di performer e formatore all’interno dell’Accademia del Gesto. Durante la sua carriera inoltre collabora in qualità di interprete con artisti visivi e coreografi, tra cui: Tino Sehgal, Paolo Bronstein, Ariella Vidach, Laura Corradi, Paolo Mohovich, Gustavo Ramirez, Jacopo Godani, Eugenio Scigliano, Raymon Sullivan, Daniele Ninarello, Antonello Tudisco, Raphael Bianco, Pascal Touzeau, Cristina Rizzo, Fabrizio Favale. Attualmente impegnato come danz’autore nel progetto Cosmopolitan Beauty, produzione CANGO_Centro di produzione sul linguaggio del corpo e della danza e supportato dal Teatro Pubblico Pugliese (selezione Anticorpi 2017) e nel suo ultimo progetto We_Pop, produzione Festival Oriente Occidente di cui è artista Associato e selezionato alla NID Platform 2017. Davide sarà presto impegnato nella creazione di “70.000”, un progetto di formazione per l’Accademia Nazionale di Danza di Roma.
24 marzo 2017 – ore 11 – ingresso 5 euro
COPPELIA SUITE
Drammaturgia e Coreografia di Milena Zullo
Musiche di Leo Delibes
Spettacolo degli allievi della Scuola del Balletto di Roma diretta da Paola Jorio.
Il racconto dell’amore tra Swanilda e Franz, come dell’amore che il vecchio Coppelius nutre per la sua bambola perfetta, Coppelia, diventano qui, calati nei sogni della nostra giovanissima Swanilda, un piccolo e ironico sogno/incubo. In esso la dialettica generazionale tra figli adolescenti e genitori non sempre “patentati” si snoda nella contemporaneità con toni buffi e grotteschi ma altrettanto dolenti per quella inadeguatezza diffusa che separa genitori e figli, un’inadeguatezza che solo l’Amore profondo può col tempo colmare. Così, il racconto della Bambola che ereditiamo dal repertorio classico, si trasforma in un racconto a tratti fumettistico del mondo adolescenziale e di quello genitoriale di oggi. Il nostro Coppelius diviene un genitore autoritario che sembra avere agli occhi degli altri genitori la ricetta perfetta per la crescita di una figlia perfetta: una Coppelia sempre assenziente, mentre Swanilda e Franz, adolescenti esemplari agli occhi dei loro genitori vivranno i conflitti tipici di tale paradigma. Non tutto però è sempre ciò che sembra, così tra i diktat e i capricci, tra racconti ironici e veloci di personaggi adulti mai cresciuti o giovani troppo anziani, tra un selfie e un accenno a temi più importanti, quali bullismo e cyberbullismo, dietro la superficialità propria dell’essere solo immagine, scopriremo come difficile e misteriosa sia la crescita, augurando ai nostri figli di trovare realizzazione, passando attraverso l’Amore e il suo arcobaleno di colori.
Le tematiche affrontate, così come il linguaggio utilizzato nel racconto appartengono al mondo dei nostri giovani interpreti, ma anche a tutti gli altri, adolescenti e genitori. La crescita, come tema cardine e processo inevitabile, è la vera protagonista della nostra Coppelia.
Non esiste racconto migliore per far nascere e crescere un giovanissimo gruppo performativo, una giovane Compagnia che raccolga l’esperienza ampia e virtuosa del Balletto di Roma.
BdR – Junior Company: Balletto di Roma, con un’esperienza pluridecennale sia nel campo della produzione di spettacoli originali ed eterogenei, sia nella formazione di danzatori di importanti qualità tecniche e artistiche, ha fondato nel 2017 BdR – Junior Company, con una prospettiva consapevolmente improntata al futuro. Si tratta di una compagnia di giovani danzatori, formalmente ancora allievi della Scuola del Balletto di Roma diretta da Paola Jorio, la cui spiccata propensione alla performance ha evidenziato una certa maturità per la dimensione scenica. Balletto di Roma incoraggia all’esercizio del mestiere e alla libera espressione artistica le nuove leve, che in questa nuova formazione potranno concretamente raccogliere l’esperienza ampia e virtuosa della Scuola e della Compagnia per farla propria, con l’intento di seminare nei freschi talenti di oggi quei frutti che li renderanno sensibili ed aperti per essere i protagonisti di domani.
25 aprile 2017 – ore 11 – ingresso 5 euro
HOME ALONE
Spettacolo di danza per il giovane pubblico con interazioni video
Invenzione Alessandro Sciarroni
Advice Lisa Gilardino
Su invito del direttore artistico del Balletto di Roma per il triennio 2015/2017 Roberto Casarotto, il coreografo Alessandro Sciarroni ha creato Home Alone, spettacolo di danza con interazioni video per il pubblico giovane interpretato dai danzatori dell’ensemble romano. La produzione rientra nel programma Teatro Ragazzi con cui il Balletto di Roma ha avviato già da tempo progetti di danza e arti visive per i più piccoli.
Dopo il grande successo di JOSEPH_Kids, creazione del 2013 presentata in Italia e all’estero in prestigiosi contesti fra i quali il Festival d’Automne a Parigi e la Biennale de la Danse a Lione, Sciarroni è tornato ad esplorare i temi della multimedialità per gli spettatori più giovani con una nuova versione dello spettacolo appositamente ideata per due interpreti della compagnia del Balletto di Roma.
Il lavoro intende porre i ragazzi di fronte alla possibilità di osservare i mezzi tecnologici come veicolo di creatività e non di mera alienazione. Home Alone fa divertire e anche riflettere, proponendo l’idea di muoversi e agire in uno spazio performativo in modi insoliti e imprevisti.
Lo spettacolo richiama la profonda intelligenza e intuizione che ogni giovane spettatore (e possibile performer) porta con sé coinvolgendo piccoli e grandi in un sorprendente gioco visivo. Al termine dello spettacolo è previsto un momento di gioco interattivo in cui i bambini sperimentano il semplice dispositivo tecnologico alla base della performance.
Teatro Villa Pamphilj
Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, 00152 ROMA
Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10,00 alle 18,00
Info e prenotazioni: tel. 06 5814176 dal martedì alla domenica – promozione@teatrovillapamphilj.it
Arrivare a teatro: BUS 870 – 982 – 44 – 44F – (e nelle vicinanze 710 e 871) FM 3 (Roma/Viterbo) fermata Quattro Venti
[Tutte le foto sono riferite allo spettacolo We Are Not Alone]