Flashdance diventa un musical al Teatro Nazionale di Milano
Il successo cinematografico degli anni ‘80 “Flashdance” diventa un Musical con il nuovissimo allestimento che porta la firma di Tom Hedley e di Robert Cary, con musiche di Robbie Roth e liriche di Cary e Roth, e che dal 5 ottobre ha aperto la nuova stagione del Teatro Nazionale di Milano dove resterà fino al 31 dicembre.
La nuova produzione targata Stage Entertainment e Full House Entertainment ha debuttato a Londra lo scorso luglio e ora è arrivata in Italia con la regia di Chiara Noschese che firma così il suo primo musical di respiro internazionale.
Il film che ricordiamo tutti, incassò all’epoca quasi 200 milioni di dollari, collezionando plurimi premi tra cui un Oscar alla Miglior Canzone (“What a feeling” cantata da Irene Cara) e due Golden Globe per Miglior Colonna Sonora e Miglior Canzone e quindi l’idea di riproporre il titolo in versione musical, cosa che farebbe pensare ad un successo certo, ma non è così: infatti lo show ritorna sui cartelloni dopo 6 anni di assenza, ed i rischi della riuscita ci sono tutti.
La regia della Noschese tiene fede allo spirito originale del film pur tingendosi di colori più accesi e di un maggiore humor, infondendo una buona dose di energia e dimostrando che quella di Flashdance è una storia sempre attuale che parla di coraggio e fiducia in se stessi.
«Flashdance è, per me, una grande sfida – dice la regista – un copione inedito, con canzoni nuove e nuovi personaggi» , ma il cast è valido a cominciare da Valeria Belleudi bravissima nei panni di Alex Owens, la giovane ragazza, saldatrice di giorno e ballerina in un night club la sera, che insegue un sogno di entrare nella grande accademia di danza .
Incisive le coreografie di Marco Bebbu che danno respiro e vitalità alla realtà grigia di chi lavora giorno e notte con dedizione e costanza. Le musiche anni ‘80 ben si prestano a ritmate ed energiche sequenze ben interpretate dal preparato corpo di ballo. Nei night club l’atmosfera si fa più calda andando a cogliere le sfumature provocanti degli Eighties.
Accanto alla Belleudi ruota un cast composto da validi attori e performer: Altea Russo nei panni di Hannah, l’anziana signora con un passato da ballerina che per Alex è una sorta di angelo custode e guida. E poi c’è Lorena Crepaldi nei panni della sua badante dallo spiccato accento dell’est. Ed ancora Ilaria De Rosa che interpreta Kiki, una delle ballerine del night, mentre Elisa Lombardi è Gloria.
La colonna sonora originale del film è arricchita dalle nuove musiche di Roth e Cary che, tradotte e adattate dalla Noschese, danno vita ad un musical cantato per metà in inglese e per metà in italiano. Funzionale e bella la scenografia di Gabriele Moreschi che per mezzo di una grande impalcatura, riesce dare spazio a tutte le ambientazioni che ricorrono nel film.
Francesca Camponero