Dada Masilo porta a Ferrara una Giselle appassionata e ribelle
Dopodomani, mercoledì 4 ottobre alle ore 21, il celebre balletto Giselle andrà in scena al teatro Comunale di Ferrara in una particolarissima rilettura, quella di Dada Masilo, che fa dell’eroina romantica una giovane donna appassionata e ribelle.
Dada Masilo, nata a Soweto nel 1985, ha vissuto l’infanzia nei tempi dell’apartheid e oggi è portabandiera di un Sud Africa in profonda trasformazione, forte di un mix di eredità e culture bianche e nere. Ed è proprio questa stratificazione di esperienze che emerge con prorompenza nei suoi progetti coreografici, che spesso si occupano di riscrivere opere del repertorio classico europeo. Dopo Il lago dei cigni e Carmen, ora la Masilo affronta Giselle, creandone un personaggio intriso di male, sofferenza e aggressività. La vicenda dell’eroina romantica non prevede né pacificazione né perdono: violentata dall’uomo che ama ed emarginata dalla comunità a cui appartiene, Giselle risponderà con la violenza alla violenza subita. Nessuna pietà e perdono per il principe ingannatore, come vuole la tradizione classica.
Non è difficie capire che quella che si andrà a vedere mercoledì è una pièce di grande impatto emotivo, che non può che generare sensazioni forti e contrastanti nel pubblico. Il ruolo della protagonista sarà interpretato proprio da Dada Masilo, alla quale si affiancano 11 eccellenti danzatori in grado di intrecciare tecniche contemporanee e danze della tradizione africana. Allo stesso modo la partitura originaria di Adolphe Adam si mischia alle musiche elettroniche originali create dal compositore sudafricano Philip Miller: ad aggiungere emozione allo spettacolo è anche la componente visiva creata ad hoc da William Kentridge.
Lo spettacolo sarà preceduto alle ore 20 da un momento di festa aperto a tutto il pubblico con Camelot Combo: le percussioni dei richiedenti asilo. L’appuntamento musicale, curato dalla Scuola di Musica Moderna di Ferrara, avrà luogo lungo lo Scalone d’onore e sotto i portici del Teatro e proseguirà sino alle ore 21.
Lo spettacolo è il primo dei tre appuntamenti del Focus che ogni anno la città estense dedica alla coreografia di un determinato territorio. Paese ospite della rassegna di danza contemporanea 2017 è l’Africa. Sul palcoscenico del Teatro Abbado si alterneranno, dopo Dada Masilo, la coreografa sudafricana Robyn Orlin con una performance creata per Albert Silindokhule Ibokwe Khoza – poliedrico inteprete che fa del proprio corpo un ironico e provocatorio oggetto di scena (14 ottobre) –, e la compagnia burkinabé di Seydou Boro (24 novembre), protagonista di uno spettacolo che intreccia in modo sorprendente tradizioni africane, europee e asiatiche.
Francesca Camponero
Biglietteria per tutti gli spettacoli: in biglietteria dal lunedì al venerdì ore 15.30-19.00, sabato ore 10-12,30/ 15.30-19.00, online www.teatrocomunaleferrara.it