Serge Lido, straordinario artista, fotografo ufficiale del Festival di Nervi
Giusto l’estate scorsa Genova ha avuto il piacere di ospitare presso la Sala Liguria di Palazzo Ducale la mostra fotografica di Serge Lido intitolata “Danza con me”, a cura di Sabrina Raffaghello. Un’occasione davvero speciale per gli amanti del balletto del passato, che presentava quaranta fotografie vintage (stampe alla gelatina e sali d’argento) sul tema della danza dai primi anni 40 ai primi anni 80, e venticinque libri fotografici realizzati da Serge Lido. Naturalmente fra le foto esposte si potevano ammirare anche alcune di quelle fatte al Festival Internazionale del Balletto di Nervi.
Mario Porcile infatti volle assolutamente l’amico Serge come fotografo ufficiale del suo festival. La loro amicizia risaliva al 1954, quando la moglie dell’artista, la celebre critico di danza Irene Lidova lo presentò al Direttore del festival. Porcile rimase abbagliato dalla personalità di Lido di cui apprezzava il raro dono di saper fissare nelle sue fotografie un gesto o movimento, come più gesti o movimenti al culmine della loro maturata estetica, ed è per questa capacità che quelle di Lido erano e restano foto straordinarie.
Lido è nato a Mosca, e fu proprio la moglie Irene a spingerlo a lavorare come fotografo. Serge iniziò a fotografare i personaggi del mondo dell’arte, dello spettacolo e della danza che gravitano nell’ambiente parigino. È riconosciuto come uno dei grandi fotografi che hanno immortalato il mondo della danza nel XX secolo. Insieme alla moglie creò una sinergia per cui lui scattava le foto e lei scriveva i testi critici. La passione della Lidova per il mondo della danza, ballerini, corografie e balletti, di cui divenne promotrice e produttrice, gli permisero di entrare in confidenza e stabilire un rapporto unico con quel mondo, conferendo una riconoscibilità mondiale alle sue fotografie. Nel 1948 Lido pubblica il suo primo libro di foto consacrato alla danza con la prefazione di Jean Cocteau, diventato uno dei suoi più cari amici ed estimatore; altri 24 saranno i libri pubblicati interamente dedicati alla danza, uno dei principali temi della sua ricerca artistica che lo renderà famoso nel mondo del balletto. Nel suo archivio una collezione unica di fotografie dei più grandi danzatori del mondo, da Serge Lifar, ad Alicia Markova, Milorad Miskovitch, Galina Ulanova, Tamara Taumanova, Carla Fracci, Anton Dolin, Margot Fonteyn, Rudolf Nureyev, Erik Bruhn, Yvette Chauvirè, Janine Charrat, Martha Graham, José Limon, Maurice Béjart, Vladimir Vasiliev, Pina Bausch. Fra i suoi libri di successo ricordiamo La Danse pubblicato nel 1947, e Les Etoiles de la Danse dans le Monde nel 1975.
La sua collaborazione con il Festival del Balletto di Nervi fu indubbiamente un valore aggiunto alla manifestazione genovese. Mario Porcile parla del suo incontro con Lido come di un incontro sublime in quanto fra lui ed il fotografo russo nacque immediatamente un’intesa straordinaria che fece condividere ad ambedue momenti importanti di tantissimi avvenimenti artistici.
Porcile osservava attentamente l’amico quando durante gli spettacoli stava al buio “silenzioso e leggero come un essere irreale” (queste le parole del Maestro riportate nel libro “Cinquant’anni di vita e di Balletto” di Monica Corbellini), riuscendo ad esprimere con le sue fotografie il pathos di ogni personaggio nonché la personalità dell’artista che lo interpretava. Lido è stato capace come pochi di cogliere attraverso i suoi scatti quella luce e quell’aura che mette in risalto il carattere di ogni personaggio ritratto. Ogni foto è un capolavoro, un tesoro che riporta ad emozioni passate per chi ha vissuto la danza, quella autentica, pura, bella e ricca di fascino che solo in quegli anni ha dato il suo massimo contributo all’arte tersicorea.
Spesso Mario Porcile e Serge Lido allestivano meravigliosi set fotografici nei Parchi, utilizzando luoghi non comunemente usati per il balletto. Scenario di quelle mitiche foto sono stati gli ombrosi viali come i grandi prati degradanti verso la scogliera, le palme di ogni tipo, cedri e araucarie, che convivono con antichi e maestosi pini marittimi insieme a ulivi ed oleandri, nonché gli scaletti del porticciolo, e la Galleria di Arte Moderna, che anch’essa ha sede ai Parchi di Nervi. In questi luoghi d’ispirazione romantica, ridenti e profumati Lido effettuò scatti bellissimi, spesso ironici e per questo unici ed indimenticabili, che raccontano quell’epoca straordinaria che Genova visse assieme all’incantevole arte della danza.
Francesca Camponero
[Foto in alto: la mostra sull’opera di Serge Lido allestita presso la Sala Liguria di Palazzo Ducale a Genova]