Conosciamo meglio Giuseppe Picone, étoile
Riceviamo da Francesca Camponero, dell’ufficio stampa di Giuseppe Picone, questo interessante ritratto dell’artista al di là della scena, con quelle che sono le sue grandi passioni oltre alla danza.
Animali e buon cibo le altre passioni dell’etoile Giuseppe Picone
Giuseppe Picone lo conosciamo tutti, una splendida carriera di danzatore classico che comincia a Napoli, sua città natale quando a nove anni entra a far parte della Scuola di Ballo del Teatro San Carlo. A dodici anni è scelto da Beppe Menegatti per interpretare il ruolo del giovane Nijinsky nell’omonimo balletto accanto a Carla Fracci e Vladimir Vassiliev. Prosegue gli studi presso l’Accademia Nazionale di danza di Roma, vincendo i Concorsi di Rieti e Positano. A sedici anni è invitato come solista da Pierre Lacotte al Ballet National de Nancy debuttando nel ruolo di Petruska di M. Fokine, cui seguono La Sonnambula di Balanchine, Paquita di Petipa e L’Ombre dello stesso Lacotte. Nel 1993 è solista dell’English National Ballett di Londra, con cui rimane fino al 1997, subito entrare a far parte l’American Ballet Theatre di New York, debuttando con il balletto Cenerentola di Ben Stevenson, guadagnandosi il plauso di Anne Kisselgoff, decana dei critici di danza statunitensi. E ad oggi è invitato come guest in vari spettacoli, galà di danza e sfilate di moda dove fa sfoggio della sua innata bellezza ed eleganza di danzatore classico.
Ma Giuseppe Picone non è solo questo. Giuseppe Picone è un ragazzo simpatico e alla mano che si fa fotografare per la strada con chiunque lo riconosce. Giuseppe Picone è uno di noi, possiamo senz’altro dire, ”l’antidivo”, il beniamino della gente comune, e per questo è tanto amato sia nella sua Napoli che ovunque vada.
Attualmente vive a Roma, ma torna di frequente nella sua città dove risiede la sua famiglia a cui è legato da profondo affetto. Come ogni nativo di città di mare, ama le spiagge, il caldo e l’estate. Ma oltre a tutto ciò nutre un’ altra grande passione, quella per gli animali ed in particolare per il suo cane che gli è stato regalato 4 anni fa da un amico, e da cui oramai è inseparabile.
“Desideravo un cagnolino fin da piccolo e finalmente è entrato nella mia vita nel gennaio del 2012, aveva appena due mesi. Ci siamo incontrati a Firenze grazie ad un mio amico ed è subito scattato un amore forte e protettivo. Grisù , così ho deciso di chiamarlo- dice il ballerino- viene con me in aereo, treno, auto senza aver paura. Durante gli spettacoli resta in camerino e spesso nell’intervallo lo faccio giocare. L’affetto quotidiano che mi regala è preziosissimo per me e oramai non riesco ad immaginare la mia vita senza di lui”.
E se qualcuno pensa che un ballerino classico si imponga faticose rinunce riguardo la gustosa cucina italiana si sbaglia, almeno per quanto riguarda Picone. L’etoile infatti non rinuncia ai suoi piatti preferiti che sono cannelloni ripieni al forno e bistecca alla fiorentina, per non parlare della pizza napoletana che pare sappia anche cucinare molto bene. Se poi parliamo di dolci veniamo a scoprire che ha un debole per profiteroles e gelati. Certo ai dolci bisogna stare attenti e qualche limitazione in più bisogna imporsela se no si rischia di mettere a rischio la linea e questo non lo vogliono tanto Giuseppe, quanto i suoi fans.